Allarme per ordigno su auto di Marco Doria

ROMA Dal parafango spuntavano dei fili elettrici, ben visibili. Ed è stato lo stesso proprietario della vettura, Marco Doria, a dare l’allarme. L’uomo è presidente del Tavolo per la riqualificazione di villa Pamphili e sostiene di essere un discendente della nobile famiglia romana. Nel pomeriggio ha notato che c’era qualcosa di strano e ha avvisato la polizia. Questa la sua versione fornita agli investigatori. Sul posto sono accorsi gli artificieri che hanno isolato via Tito Speri, dietro piazza Mazzini, dove era parcheggiata l’utilitaria. Sul parafango, nel punto in cui spuntavano i fili, era sistemata una bombola con dentro polvere da sparo e bulloni. La rudimentale bomba è stata disinnescata dagli artificieri.
Doria, che già in passato era stato oggetto di minacce era già sottoposto a misure di protezione individuale, che dopo i fatti di oggi verranno probabilmente innalzate da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Roma. Sull’episodio indagano ora gli agenti della Digos.
La sindaca Virginia Raggi ha commentato a caldo su Twitter: «È stato ritrovato un ordigno nella macchina di Marco Doria, presidente del Tavolo per la riqualificazione dei parchi e delle ville storiche di Roma. Un fatto gravissimo, esprimo la mia piena solidarietà».
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