Foglietta: «Doloroso interpretare la madre di Alfredino»

TELEVISIONE  «È stato un bel salto nel buio, doloroso, dal quale ho dovuto prendere le distanze. Sin da subito ho dovuto ragionare come se fosse un film interamente di finzione. Ho dovuto credere che non fosse una storia realmente accaduta, nonostante ogni cosa di me mi dicesse il contrario». Così Anna Foglietta nel ruolo di Franca Rampi, mamma di Alfredino (caduto in un pozzo artesiano nel giugno 1981), in “Alfredino – Una Storia Italiana”, il 21 e 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su Now, che ripercorre la drammatica vicenda di Vermicino.
L’attrice, ospite stasera alle 21 di Stories (ciclo d’interviste dedicate al mondo dello spettacolo di Sky Tg24) non ha dubbi: «È stato il mio più grande merito  e la mia più grande fatica: stavo entrando in un transfert molto pericoloso. A un certo punto mi sono anche sentita in colpa nei confronti di questa donna a cui è stato tolto brutalmente tutto».
Una figura, quella della madre del piccolo Alfredo Rampi, per cui la Foglietta ha grande ammirazione: «La signora Franca Rampi – continua l’attrice – non si è persa in chiacchiere, non ha mai voluto parlare del dolore. Ha fondato con suo marito e due suoi grandi collaboratori, gli psicoterapeuti Daniele e Rita, che l’hanno seguita tutta la vita, il Centro Alfredo Rampi per la protezione civile, affinché non capitasse più a bambini e ragazzi di poter cadere in un pozzo. Ha dedicato la vita a questo. Ha detto che aveva bisogno di pensare solo a questo, lo ha fatto e a chiunque gli facesse domande su Alfredo non rispondeva, dicendo che adesso l’obbiettivo era questo, che il dolore per suo figlio era privato. Pensa quanto è stata moderna questa donna, oggi mettiamo tutto sui social, dalle gioie ai dolori, non ci prendiamo il tempo di vivere nel privato il dolore…».
 
 
 
 
ORIETTA CICCHINELLI