Coronavirus
12:01 pm, 13 Giugno 21 calendario

In bianco altre 5 regioni Per loro stop al coprifuoco

Di: Redazione Metronews
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Ci sono altre 5 regioni e una provincia autonoma in zona bianca. L’Italia prosegue così il suo cammino verso la normalità, nella lotta alla pandemia, mentre va avanti in maniera decisa la campagna di vaccinazione.  Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e provincia autonoma di Trento passano quindi nella fascia bianca, dove già si trovano Sardegna, Molise, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, regioni già da alcuni giorni con le minori restrizioni a causa del Covid 19.
Restano ancora in zona gialla Basilicata, provincia autonoma di Bolzano, Calabria, Campania Marche, Sicilia e Toscana, che dovrebbero passare in bianco da lunedì 21 giugno, mentre lunedì 28 giugno dovrebbe essere la volta della Valle d’Aosta. Da fine mese, quindi, tutta l’Italia potrebbe essere in zona bianca, con pochissime restrizioni e una vita quotidiani quasi del tutto normale.
In zona bianca è abolito il coprifuoco, che invece resta in vigore per le regioni in zona gialla (fino alle 24). Bar e ristoranti restano aperti senza limitazioni di orario, anche alla sera e anche al chiuso. Nessun tetto massimo per il numero di perrsone ai tavoli all’aperto. Fino ad un massimo di 6 persone, invece, negli spazi al chiuso dei locali.
Anche in zona bianca non è ancora prevista la possibilità di eliminare l’obbligo di indossare la mascherina protettiva, nè al chiuso nè all’aperto.
Per il momento resta il divieto di ballare nelle discoteche, anche se è possibile ascoltare musica, mangiare e bere. Il divieto di ballare, tra l’altro, è al centro di una serie di polmiche da alcune settimane, proprio in vista della stagione estiva. I titolari dei locali chiedono nuovi protocolli per riaprire le attività di un settore ormai fermo da troppo sempre e sicuramete tra quelli maggiormente penalizzati da l puntop di vista economico. «Da lunedì 14 giugno oltre 40 milioni di italiani saranno in zona bianca – ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza – l’Italia ha, attualmente, uno dei migliori dati europei sull’incidenza. E’ un risultato incoraggiante che ci consente di guardare avanti con più fiducia. Dobbiamo insistere su questa strada con prudenza e gradualità. Oggi più che mai occorre conservare le corrette abitudini per non vanificare i tanti sacrifici fatti».

13 Giugno 2021
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