Gran Bretagna
1:38 pm, 12 Giugno 21 calendario

I contagi sono in risalita Johnson lascia il lockdown

Di: Redazione Metronews
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L’ipotesi è quella di far slittare di un mese la fine del lockdown in Inghilterra perchè il principale consigliere sanitario del premier britannico, Boris Johnson, lo ha convinto: i casi di Covid-19 infatti sono di nuovo aumentati. Le restrizioni dovrebbero essere rimosse il 21 giugno, ma Chris Whitty ha chiesto un rinvio di 4 settimane. Il premier dovrebbe fare l’annuncio lunedì.
Ad annunciarloo sono stati vari giornali britannici, pur non concordi sull’estensione del rinvio. Il Telegraph ha citato una fonte Whitehall secondo cui il ritardo “darebbe protezione a molti, molti milioni di persone che non hanno ancora ricevuto la loro seconda dose ma potrebbero essere vulnerabili”. “Il premier -ha aggiunto la fonte – ha sempre detto che la riapertura deve essere cauta ma irreversibile. Non vogliamo far nulla che rischi di farci tornare indietro”.
In Inghilterra si sono registrate in totale 42 morti tra persone contagiate dalla variante Delta (quella cosiddetta indiana) del Covid-19 e tra queste 12 erano state vaccinate con doppia dose, di cui la seconda somministrata da più di 14 giorni. Lo riportano i dati di uno studio della Public Health England, secondo cui i rimanenti decessi sono legati a 23 persone non vaccinate e sette che avevano ricevuto la prima dose da oltre 21 giorni.  Lo studio sta facendo discutere nel Regno Unito, dove i media lo stanno rilanciando con enfasi visto che i dati parlano anche del fatto che la variante indiana è più contagiosa quasi del 60% rispetto a quella Alpha (vale a dire la variante inglese, scoperta in Kent). 
Anche la Russia torna in difficoltà: dopo il record di casi giornalieri di Covid-19 annunciati oggi, 6.701 infezioni nelle ultime 24 ore, il dato più alto del 2021, Mosca reintroduce restrizioni per contenere i contagi. Il sindaco Serghei Sobyanin ha annunciato la chiusura delle aree gioco per bambini, degli spazi di ristorazione nei centri commerciali da domani fino al 20 giugno.  Da domani, ai datori di lavoro è consigliato trasferire almeno il 30% dei dipendenti in smart working, così come tutti i dipendenti di età superiore ai 65 anni e con malattie croniche, ad eccezione di quelli che hanno ricevuto la doppia dose di vaccino. Dal 15 al 19 giugno, è stato dichiarato un periodo “non lavorativo retribuito”. 

12 Giugno 2021
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