Festival di Spoleto celebra Igor Stravinskij

SPOLETO «Tranne Tiresia, il Pastore e il Messaggero, i personaggi restano nei loro costumi e nelle maschere costruite. Si muovono solo le teste e le braccia. Debbono avere l’aspetto di statue viventi»: da anni Igor Stravinskij era alla ricerca di un soggetto tragico la cui trama fosse così nota al pubblico da permettere di prestare attenzione soprattutto alla musica. Nell’opera-oratorio Oedipus rex costruisce una dimensione straniante e sospesa, dove gli occhi dei personaggi, immobili, non si incontrano mai e l’unica a muoversi è la musica.
Domenica 27 giugno alle ore 20.30 in Piazza Duomo, il 64° Festival di Spoleto celebra il cinquantesimo anniversariodella scomparsa di Stravinskij con l’esecuzione di Oedipus rex, accostata a quella dei tre Nocturnes di Claude Debussy e affidata all’Orchestra e al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretti da Pascal Rophé. Cast vocale d’eccezione con Allan Clayton (Oedipus), Anna Caterina Antonacci (Giocasta), Andrea Mastroni (Creonte/Messagero),Mikhail Petrenko (Tiresia) e John Irvin (Il Pastore). Voce recitante è Pauline Cheviller.
Biglietti a partire da € 40, riduzioni fino al 50% per Under30, Over65, Convenzionati e Residenti a Spoleto. È possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli sul sito www.festivaldispoleto.com, tramite il Call Center al numero +39 0743 222 889 oppure scrivendo a biglietteria@ticketitalia.it
 
 
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