TORINO
2:08 pm, 9 Giugno 21 calendario

Ucciso in casa È caccia all’uomo

Di: Redazione Metronews
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Piossasco È stato freddato nella sua villa di Piossasco, prima cintura di Torino, in piena notte, durante un tentativo di rapina. Sarebbe morto per questo, Roberto Mottura architetto di 50 anni ucciso probabilmente da due malviventi. Fatale un colpo di pistola sparato all’addome. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, chiamati dalla moglie, insieme agli operatori del 118. I tentativi di rianimazione sono risultato vani. Da una prima ricostruzione, i due banditi sarebbero entrati all’interno dell’abitazione rompendo un’anta di una finestra a 2 metri di altezza dalla strada. Sono stati però subito sorpresi dal proprietario. Ne sarebbe nata una piccola colluttazione, durante la quale uno di loro avrebbe sparato il colpo fatale.
Numerosi posti di blocco e controlli a tappeto sono stati disposti dai carabinieri che hanno anche sentito i testimoni, a cominciare dalla moglie della vittima che al momento dell’omicidio si trovava in casa assieme al figlio 12enne della coppia. Intanto, la procura di Torino ha aperto un fascicolo d’inchiesta, affidato al pubblico ministero Valentina Sellaroli. 
Immediate le polemiche sulla sicurezza e sul diritto di difesa: «Ai cittadini deve essere sempre riconosciuto il legittimo diritto di difendere se stessi, i loro affetti e le loro proprietà dalla minaccia di chi deliberatamente sceglie di delinquere e non ha remore a uccidere», ha attaccato il capogruppo della Lega in Piemonte, Alberto Preioni. «Un altro fatto di sangue – aggiunge – scuote le coscienze di tutti i piemontesi, un altro cittadino aggredito nella sacralità della propria abitazione. E questa volta ucciso da banditi senza scrupoli davanti agli occhi dei suoi cari e di un figlio neppure adolescente». «Negli ultimi giorni – aggiunge – abbiamo assistito a una paurosa recrudescenza di ferocia criminale che riporta sotto gli occhi di tutti il fondamentale tema della sicurezza. Sappiamo che le nostre forze dell’ordine faranno del loro meglio per assicurare questi assassini alla giustizia, lavorando con perseveranza e dedizione. Per i colpevoli invochiamo pene esemplari».

9 Giugno 2021
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