Consumi
1:04 pm, 9 Giugno 21 calendario

Crollo dei consumi Spesa mensile a -9%

Di: Redazione Metronews
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Nel 2020, la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.328 euro mensili in valori correnti (-9,0% rispetto al 2019). Considerata la dinamica inflazionistica (-0,2% la variazione dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale), il calo in termini reali è appena meno ampio (-8,8%). E’ quanto rileva l’Istat. Si tratta, sottolinea l’istituto di statistica, della contrazione più accentuata dal 1997, anno di inizio della serie storica, che riporta il dato medio di spesa corrente al livelli del 2000. Nel biennio 2012-2013, quando si registrò la flessione più ampia nel periodo considerato, il calo rispetto al 2011 era stato complessivamente del 6,4%. 
La flessione dei consumi nel 2020 rispetto al 2019 vede sostanzialmente invariate la spesa per Alimentari e bevande analcoliche (468 euro al mese) e quella per Abitazione, acqua, elettricità e altri combustibili, manutenzione ordinaria e straordinaria (893 euro mensili, di cui 587 euro di affitti figurativi). Si tratta, infatti, di spese “difficilmente comprimibili, solo marginalmente toccate dalle restrizioni governative” disposte per la pandemia e che, anzi, possono essere state favorite dalla maggiore permanenza delle famiglie all’interno dell’abitazione. 
La spesa per tutti gli altri capitoli, che nel 2020 vale complessivamente 967 euro al mese, scende invece del 19,3% rispetto ai 1.200 euro del 2019. 
Le diminuzioni più drastiche riguardano i capitoli di spesa sui quali le misure di contenimento hanno agito maggiormente e in maniera diretta, cioè Servizi ricettivi e di ristorazione (-38,9%, 79 euro mensili in media nel 2020) e Ricreazione, spettacoli e cultura (-26,4%, 93 euro mensili), seguiti da capitoli fortemente penalizzati dalla limitazione alla circolazione e alla socialità, come Trasporti (-24,6%, 217 euro mensili nel 2020) e Abbigliamento e calzature (-23,3%, 88 euro mensili). 
«L’Istat certifica un crollo record, che vede svanire oltre 72 miliardi di consumi delle famiglie in beni non alimentari e servizi. Un buco che non mancherà di avere effetti profondi e duraturi sul tessuto imprenditoriale, in particolare per le attività del turismo, per i pubblici esercizi e per gli esercizi commerciali della distribuzione moda, che insieme perdono quasi 24 miliardi di euro di consumi in un anno: un euro di spesa sparita su tre è in questi settori». Così Confesercenti commenta i dati Istat sulla spesa delle famiglie nel 2020. 

9 Giugno 2021
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