Moretti a Cannes rappresenta l’Italia

CINEMA Saranno 61 i film in cartellone, di cui 24 in concorso, al Festival di Cannes che si svolgerà dal 6 al 17 luglio. Dopo l’annuncio dei giorni scorsi della Palma d’oro alla carriera a Jodie Foster, oggi il delegato generale, Thierry Frémaux,  e il presidente del Festival, Pierre Lescure, hanno presentato questa 74esima edizione. 
L’Italia sarà rappresentata da Tre Piani di Nanni Moretti: l’annuncio è stato accompagnato da un video in cui gli interpreti cantano Soldi di Mahmood in partenza per la Croisette.
Il film di Moretti è un adattamento dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo e con questo lavoro il regista romano sarà per l’ottava volta in concorso a Cannes. Lo hanno annunciato gli organizzatori. Con lui, a contendersi la Palma d’Oro saranno, tra gli altri, l’americano Sean Penn che a sorpresa si giocherà l’asso con Flag Day, il russo Kirill Serebrennikov con Petrov’s Flù, il francese Jacques Audiard per Les Olympiades e l’iraniano Asghar Farhadi con A Hero. 
Tre Piani, interpretato da Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, Elena Lietti, Alessandro Sperduti, Denise Tantucci, lo stesso Nanni Moretti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Stefano Dionisi e Tommaso Ragno, uscirà al cinema il 23 settembre.
Sull’arrivo di Moretti al Festival di Cannes scherza Frémaux: Moretti “ha pazientato oltre un anno, e Moretti paziente è di per sé un ossimoro”.
In gara  per la Palma d’Oro ci saranno ben otto registi francesi: Annette di Leos Carax (film d’apertura), Bergman Island di Mia Hansen-Love, Haut et fort (Casablanca Beats) di Nabil Ayouch, La fracture di Catherine Corsini, Les olympiades (Paris 13th District) di Jacques Audiard, Par un demi clair matin di Bruno Dumont, Tout s’est bien passé di François Ozon e Titane di Julia Ducornau.
Tornano in concorso per la Palme d’Oro Apichatpong Weerasethakul  con Memoria, l’iraniano Asghar Farhadi  con Un héros, Paul Verhoeven  per il suo Benedetta e Wes Anderson  per The French Dispatch.
In gara anche Drive my Car di Ryusuke Hamaguchi, The Story of My Wife di Ildikó Enyedi (che vede nel cast Jasmine Trinca), Hàberech (Le genou d’Ahed / Ahed’s knee) di Nadav Lapid, Hytti nro 6 (Compartment NO.6) di Juho Kuosmanen, Julie (En 12 Chapitres) (The Worst Person in the World) di Joachim Trier, Les intranquilles (The Restless) di Joachim Lafosse, Lingui di Mahamat-Saleh Haroun, Nitram di Justin Kurzel, Petrov’s Flu di Kirill Serebrennikov e Red Rocket di Sean Baker.
Questa 74esima edizione risentirà comunque delle restrizioni imposte per il Covid. 
“La pandemia ancora è presente”, ricorda Frémaux.  Quindi: accesso garantito agli accreditati con attestato vaccinale completo (nel caso di vaccini monodose effettuati almeno 4 settimane prima), o con seconda dose inoculata almeno 14 giorni prima l’arrivo al Festival, oppure previa presentazione di un tampone negativo effettuato almeno 48 ore prima dell’arrivo sulla Croisette, da ripetere in loco ogni 48 ore. E che Festival sia.
P.P.