Musica Milano
7:30 pm, 2 Giugno 21 calendario

La musica live torna nel MI MANCHI

Di: Redazione Metronews
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MUSICA In principio era MI AMI. Poi, è diventato MI MANCHI. Perché le restrizioni per il Covid, effettivamente, lo hanno fatto “mancare”. Ma lui, come tanti altri, non si è arreso. E allora eccolo tornare, il Festival MI MANCHI, il 4, 5 e 6 giugno al Circolo Magnolia con la musica dal vivo di Cmqmartina, Emma Nolde, BNKR44 e tanti altri.
Un evento in presenza – con capienze ridotte, e obbligo di seduta e mascherina come da normativa vigente – dalle 17 alle 23.
Il festival è dedicato ai giovani artisti e vuole sottolineare ancora di più il desiderio di rinascita. 
Sul palco saliranno nuove scoperte e piacevoli conferme. Emma Nolde, cantautrice toscana dalla scrittura raffinata e dalla voce che incanta; Laila Al Habash, cantautrice romana prodotta da Niccolò Contessa e Stabber che presenterà il suo primo apprezzatissimo EP, Moquette; cmqmartina, che proprio il 4 giugno uscirà con il suo nuovo album tra cantautorato e nu-disco, DISCO.
E ancora: il rapper emozionale e intenso Maggio, che presenta il suo nuovissimo disco Nel mentre; i Tersø, duo emiliano tra elettronica e glitch pop; le contaminazioni dei Vanarin, in un asse che collega Bergamo al Regno Unito; Vipra che dopo l’esperienza con i Sxrrxwland presenterà il suo debutto da solista; Bais, cantautore tra Mac DeMarco e Venerus; BNKR44, collettivo post-rap visionario e artistico di casa Bomba Dischi; Giuse the Lizia, pronto a conquistare il palco dopo il successo del suo primo singolo Vietnam; il pop urban e morbido della cantautrice VV; l’esordio assoluto dei Gbresci, ETT e Colla Zio; il post-punk dei veneziani Laguna Bollente; i suoni jazz eleganti e pieni di contaminazioni dei milanesi Studio Murena; le visioni di Paolo Schiamazzi e Vipera.
“Il MI AMI – spiegano Carlo Pastore e Stefano Bottura, direttori del festival – ha da sempre perseguito l’idea romantica e umanissima di creare socialità attorno alla nuova musica italiana. E’ quello che cercheremo di fare anche con questo MI MANCHI, che già dal nome evoca la straordinaria mancanza che proviamo nei confronti del nostro festival. In un mercato contratto e impaurito dai quasi due anni di fermo, le occasioni per i nuovi artisti si sono pressochè annullate. Così noi abbiamo deciso di ripartire da artisti nuovissimi, quasi tutti under 25, spesso senza neanche un disco all’attivo. E un biglietto davvero basso. La musica ha sempre una valenza catartica e i musicisti più giovani sono quelli che hanno il cuore che batte nel futuro e noi, con loro, vogliamo ricominciare a stupirci e a stupire, nel respirare che sapore ha la musica nuova”.
METRO
 
 

2 Giugno 2021
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