A Quartararo il Mugello L’omaggio a Dupasquier

MOOTOMONDIALE E’ Fabio Quartararo a vincere il Gp d’Italia, al Mugello funestato dalla morte del giovanissimo pilota svizzero di Moto3 Jason Dupasquier: scomparsa onorato oggi dai piloti della massima categoria con un minuto di silenzio prima della partenza. Secondo all’arrivo Joan Mir su Suzuki, che ha scalzato Manoel Oliveira su KTM, retrocesso di una posizione per aver messo le ruote sul verde. Valentino Rossi chiude in decima posizione. Ma il podio è poi cambiato ancora, secondo è tornato Oliveira e terzo Mir: la giuria ha sanzionato Mir per lo stesso sbaglio di Oliveira.
Il pilota Yamaha, dopo aver tagliato il traguardo, ha alzato le braccia al cielo, un saluto finale al giovane pilota che ha perso la vita. In seguito il francese di origine siciliana (che ha allungato in classifica in vetta al Mondiale) ha agguantato una bandiera svizzera e se l’è avvolta intorno, ulteriore gesto di rispetto e cordoglio per il 19enne scomparso stamattina. Da registrare la caduta di “Pecco” Bagnaia, caduto alla curva dell’Arrabbiata nel secondo giro della corsa. 
Resta, comunque, il grande dolore di tutto il movimento per la scomparsa di Dupasquier, commemorato in pista da tutti i piloti prima della Moto Gp con un minuto di silenzio. Sulla griglia di partenza, tutti i piloti si sono schierati in silenzio con uno striscione con la sua foto e la scritta “Sempre nei nostri cuori”. 
Dupasquier era approdato alla moto seguendo le orme del padre, Philippe, pilota di motocross. Aveva cominciato anche lui sullo sterrato per passare quasi subito alle corse su strada all’Adac junior cup, gara tedesca vinta nel 2016. Nel 2017 aveva vinto la North European Cup nella classe Moto3. Nello stesso anno aveva inizia a correre nella categoria Moto3 del campionato spagnolo di velocità. Il passaggio in Moto era avvenuto l’anno scorso, con il team CarXpert PrustelGP, su una Ktm Rc 250 Gp. 
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