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9:55 pm, 27 Maggio 21 calendario

“Su Enasarco raggiunte vette di assurdità”

Di: Redazione Metronews
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“Ormai la vicenda Enasarco sta raggiungendo vette di “assurdità” difficilmente comprensibili. Verrebbe da domandarsi, se a rimetterci in questa surreale situazione non fossero gli iscritti alla Fondazione già più che duramente colpiti dalla crisi economica e dalla pandemia, su quale scena teatrale e comica siamo finiti?”. Lo dichiarano Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc-Confesercenti. “Siamo finiti in un dramma dove alcuni componenti del cda ritengono più importante la loro presenza in quell’assise che far funzionare e gestire un ente che dovrebbe avere un solo scopo, una sola missione dare risposte concrete ai propri iscritti. Invece, a più di un anno dall’inizio di questa drammatica pandemia nessun segnale concreto e strutturale in aiuto dei propri iscritti è venuto dall’attuale compagine che gestisce – senza averne il diritto – la Fondazione”. La “commedia”, scrivono, “si arricchisce di nuove e sempre più esilaranti rappresentazioni. L’ultima e di ieri. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Enasarco si è riunito il 26 maggio ed ha adottato, con la maggioranza dei soli consiglieri espressione di Fnaarc, Fisascat-Cisl, Usarci, Ugl, Confindustria, Confapi, Confcommercio, delibere implicanti considerevoli impegni di spesa in capo alla Fondazione”. Però l’adunanza consiliare “è stata celebrata nonostante le raccomandazioni che i Ministeri Vigilanti avevano espressamente rivolto al Collegio dei Sindaci ed al Presidente della Fondazione affinché quest’ultimi adottassero la massima prudenza in questa fase così delicata per la vita della Fondazione”.
L’invito, spiegano le associazioni, “era stato rivolto in considerazione del fatto che – come affermato dalle medesime Autorità di Vigilanza – a fronte del provvedimento cautelare emanato dal Tribunale di Roma il 22 aprile, che, come ben noto, ha disposto, in via d’urgenza, la sospensione dell’efficacia della decisione adottata dalla Commissione Elettorale in data 28 dicembre 2020, e confermato dal provvedimento dello stesso Tribunale del 24 maggio,  il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, nella sua attuale composizione, non risultava (e non risulta tutt’ora) legittimato a proseguire la propria attività di gestione”. Per questi motivi, non appena avuta notizia della convocazione del Consiglio di Amministrazione del 26 maggio, il Collegio dei Sindaci “ha tempestivamente informato le Autorità di Vigilanza, ponendo fortemente in discussione l’opportunità della decisione di celebrare la predetta adunanza”.

27 Maggio 2021
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