LA PARTITA DEL CUORE
2:45 pm, 25 Maggio 21 calendario

Sostegno a Aurora Leone per le frasi misogine

Di: Redazione Metronews
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TORINO Non si placano le polemiche per  il caso Aurora Leone dei The Jackal, esploso  alla vigilia della Partita del Cuore 2021, in programma stasera a Torino. A innescare la miccia, ieri notte, il racconto dell’attrice che ha spiegato su Instagram quanto accaduto durante la cena tra i partecipanti all’evento. “Sei donna, non puoi stare qui”,  con queste parole  Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale italiana cantanti, avrebbe intimato alla 22enne comica casertana di abbandonare un tavolo che, secondo quanto riferisce la Leone, sarebbe stato riservato a soli uomini, chiedendole di spostarsi in un altro. A stretto giro la replica della Nazionale Cantanti che sostiene di non aver “mai fatto discriminazioni, di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo, e followers” ma di “non accettare arroganza, minacce, maleducazione, e violenza verbale dai nostri ospiti”. Quindi la decisione clamorosa di Eros Ramazzotti,  colonna della Nazionale Cantanti, che prima annuncia un incontro chiarificatore con i The Jackal, poi ufficializza il clamoroso forfait: “Con questa dirigenza non me la sento di scendere in campo”, scrive sul suo profilo ufficiale. 
Anche il rapper Shade minaccia attraverso il proprio profilo Instagram di non scendere in campo qualora non arrivassero dalla società «chiarimenti e provvedimenti». A poche ore dal match amichevole contro i Campioni per la Ricerca, la Nazionale Cantanti rischia di perdere un altro pezzo dopo i messaggi simili di Andro, tastierista dei Negramaro, e Alby de Lo Stato Sociale.
«Non mi sono mai seduto a quel tavolo – racconta Shade -. Ieri sera ho lavorato fino a tardi quindi non sono riuscito a partecipare alla cena con la squadra. Oggi cercherò di capire come sia stato possibile che accadesse una cosa così grave in un contesto come quello della Nazionale Cantanti, una famiglia che mi ha accolto e in cui ho trovato tanti amici, artisti e persone meravigliose». Poi aggiunge: «Mi dissocio da qualsiasi comportamento sessista, ora come in ogni momento della mia vita».
 Infine qualche parola di Shade rivolta direttamente ad Aurora Leone: «Sono amareggiato nel vedere gli occhi di una ragazza in lacrime e nel vedere che un evento che raccoglie da anni migliaia di euro per la ricerca sul cancro debba diventare teatro di scene di questo tipo. Mi dispiace arrivare quando la situazione è ormai degenerata ma vorrei dire ad Aurora che mi dispiace e vorrei scusarmi».
Assist: si dimetta chi ha offeso Aurora Leone
 «Abbiamo atteso, come nel nostro stile, che qualcuno della Nazionale Cantanti, in questo caso Eros Ramazzotti confermasse quanto accaduto, essendone stato testimone. A questo punto per noi c’è solo una richiesta: dimissioni per chi dello staff della Nazionale cantanti ha avuto questo comportamento indegno verso l’artista». Così in una nota Assist, l’Associazione nazionale atlete. 
Solidarietà dal mondo della politica e dello spettacolo
Solidarietà e sostegno sono arrivate da parte del mondo della politica e dello spettacolo ad Aurora Leone. Monica Cirinnà è intervenuta sul caso con un tweet. La senatrice del PD scrive: «Un episodio molto grave. Se confermato, sarebbe ennesimo segnale di come misoginia e sessismo siano strutturali e tristemente radicati nel nostro Paese. Venga accertata la verità e se necessario presi severi provvedimenti». Le fa eco Laura Boldrini che scrive: «A tutti coloro che dicono che nel Paese non esistono misoginia e maschilismo, ecco che puntuale arriva l’ennesima vicenda a smentirli. Le donne vogliono giocare in ogni ambito da protagoniste. Mettetevi l’anima in pace. Non molliamo». Ancora più severa la giornalista Myrta Merlino, che sempre su Twitter scrive: «Quanto avvenuto a Aurora Leone una cena prima de La Partita Del Cuore dimostra ancora una volta quanta cultura maschilista ci sia nella nostra società. Ma gli altri uomini presenti? Magari poi festeggiate su Instagram la festa della donna.
 
 

25 Maggio 2021
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