Milano
5:35 pm, 25 Maggio 21 calendario

L’ADI Design Museum apre e guarda al futuro / FOTO

Di: Redazione Metronews
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MILANO/MONUMENTALE Un polo divulgativo, ma allo stesso tempo un luogo di ricerca, che ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la community del design ma anche di parlare a tutti. Da domani, mercoledì 26 maggio, apre finalmente al pubblico l’Adi Design Museum di Milano, in uno spazio storico riqualificato, quello di piazza Compasso d’Oro, a due passi da Garibaldi e Chinatown (ingresso da via Ceresio e da via Bramante), che negli anni Trenta ospitava un deposito di tram a cavallo. “Il nostro è un museo con responsabilità che vanno oltre i confini associativi e con un impegno verso la collettività, così come verso la comunità del Made in Italy. Si rivolge al mondo dei progettisti e delle imprese che credono nella fatica e nel lavoro, che produce oggetti e risposte alle domande e ai bisogni, ma anche al mondo dei giovani, delle famiglie, delle scuole e università, dei turisti e degli appassionati”, spiega Umberto Cabini, presidente Fondazione Adi. 
Lo scopo dell’Associazione per il Disegno Industriale e della sua Fondazione era proprio quello di costruire una realtà inclusiva, non celebrativa, capace di offrire un’esperienza di visita la più coinvolgente possibile ma soprattutto “in progress”, fotografando il senso della modernità grazie al continuo aggiornamento dei pezzi della Collezione Compasso d’Oro, che avviene ogni due anni.
Alla conferenza stampa erano presenti oltre al ministro della Cultura, Dario Franceschini, l’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e la vicepresidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione, Barbara Beltrame. 
L’apertura del nuovo museo del design, come ha spiegato il ministro Franceschini, definendolo “simbolo della ripartenza del Paese”, si carica di significati che vanno ben oltre a quelli già importanti di costruire, con Milano e l’intero Paese, un luogo di racconto e valorizzazione del sistema design italiano: secondo gli organizzatori, “sarà un concreto segnale di speranza per la cultura del Made in Italy e per il rilancio del Paese, dopo la difficile situazione dovuta alla pandemia vissuta nell’ultimo anno”. Il Museo ospita la Collezione storica del Compasso d’Oro – composta dagli oggetti selezionati dal 1954 a oggi – e apre le porte offrendo al pubblico otto mostre di approfondimento multitemporale. 
Il Museo sarà aperto al pubblico da domani, mercoledì, dalle 10.30 alle 20 (da martedì alla domenica i giorni di apertura). Main Partner del Museo è Repower. La sua peculiarità – è il primo in Italia – è quella di non avere una biglietteria fisica: l’acquisto dei biglietti potrà essere fatto attraverso l’App sviluppata con la partnership tecnica di Orbital Cultura – Gruppo Nexi, disponibile su Appstore e Google Play, oppure tramite sito e, infine, direttamente in loco tramite i mediatori culturali che utilizzeranno degli appositi Pos messi a disposizione dal partner tecnologico.  
ADNKRONOS

25 Maggio 2021
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