Maneskin: «Adesso vogliamo la Luna»
MUSICA «Prossimo passo? Suonare sulla Luna». Perché neanche il “tetto d’Europa” basta più. Sono lanciatissimi, i Maneskin dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest 2021 con Zitti e buoni.
In effetti hanno “zittito” non solo la Svizzera e la Francia, costantemente alle loro calcagna, ma anche le inutili (quanto immancabili) polemiche post vittoria sull’uso di droghe.
Durante tutta la finale di sabato scorso (trasmessa in diretta su Rai1) si è scatenata una vera e propria “guerra” all’ultimo voto.
Sui social, poco prima dell’assegnazione del premio finale, qualcuno era pronto ad “uscire dall’Europa” perché nel voto incrociato tra i Paesi in gara, non tutti sono stati – diciamo – “coerenti”.
Altri hanno cancellato da un’ipotetica tourist map luoghi fino a poco prima delle votazioni in cima ai desideri di vacanze. E altri ancora, “infilandosi” su Wikipedia, hanno cambiato la pagina della Francia scrivendo che l’inno nazionale è Zitti e buoni, il brano dei Maneskin che ha superato quel Voilà della francese Barbara Pravi.
San Marino, dal canto suo, ha subito bloccato la sua pagina per evitare intrusioni più volte annunciate su Twitter.
Intanto il rock della band romana ha riportato in Italia la manifestazione assente da ben 31 anni. Ovviamente è scattata fin da subito la “gara” tra le città che vorrebbero ospitare l’edizione 2022 dell’ESC.
PATRIZIA PERTUSO
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