Musica ESC21
3:02 pm, 23 Maggio 21 calendario

Eurovision, Maneskin tra premi e polemiche

Di: Redazione Metronews
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MUSICA I Maneskin vincono l’Eurovison Song Contest 2021 sbaragliando Francia e Svizzera al televoto del pubblico. Così la band, che ha iniziato a suonare sul marciapiede della centralissima via del Corso a Roma,  arriva sul “tetto d’Europa”. Eppure non basta. Non bastano gli oltre 300 voti ricevuti dal pubblico per il loro brano con cui hanno trionfato all’ultimo festival di Sanremo, Zitti e buoni. Non basta il fatto che, malgrado siano stati costretti “dal regolamento” ad epurare il loro testo per un paio di parole ormai alla portata di tutti, si siano accaparrati anche il premio come Miglior brano in gara. E non basta nemmeno aver tenuto fede alle regole – salvo poi (giustamente) cantare il testo “originale” dopo aver ricevuto il premio.
Qualcosa che doveva andar storto bisognava pur trovarlo. Così la scorsa notte, alle 2 passate, arriva dal parterre di giornalisti internazionali presenti alla conferenza stampa post spettacolo, quella domanda buttata lì sull’uso di cocaina nel backstage e non solo.
E sì, perché ormai è di gran moda trovare l’ago nel pagliaio per far scatenare un tourbillon di polemiche. Allora, via, tutti a chiedersi se in quel video diventato virale sui soliti social, Damiano, voce della band romana, avesse sniffato coca. 
Tutto nasce mentre, durante la finale, sta parlando la cantante di Malta, Destiny Chukunyere. La telecamera stacca e riprende il leader dei Maneskin calarsi sul tavolino mentre Ethan, che si accorge dell’inquadratura della telecamera, gli dà un colpetto sulla spalla per farlo tirare su.
Immediato il verdetto dai social: Damiano si è chinato per sniffare cocaina. E c’è anche chi dalla Francia ne chiede la squalifica immediata.
A nulla valgono le spiegazioni del frontman romano: Thomas aveva rotto un bicchiere, si è abbassato sul tavolino «ma le mani erano in vista». Spiegazioni che oggi sono diventate giustificazioni: «Non facciamo uso di droghe. Testateci», ribadiscono all’unisono i quattro artisti.
Poi, siccome chi di social ferisce, di social perisce, i Maneskin affidano a Instagram un’altra loro dichiarazione: «Siamo veramente sorpresi di quello che alcuni stanno dicendo su Damiano che farebbe uso di droghe. Siamo assolutamente contro le droghe e non abbiamo mai fatto uso di cocaina. Siamo pronti a fare qualunque test, non abbiamo nulla da nascondere. Siamo qui per suonare la nostra musica e siamo contentissimi della nostra vittoria all’Eurovision e vogliamo ringraziare tutti per il supporto. Il rock and roll non muore mai».
Dimenticavo: la vittoria dei Maneskin riporta in Italia l’Eurovision Song Contest assente da 31 anni quando il premio era andato a Toto Cutugno. Nel palmares il loro Zitti e buoni sorpassa Insieme 1992. Tutti i musicisti italiani, oltre ai fan e al pubblico della finale dell’ESC21, hanno letteralmente mandato in tilt Twitter con i loro messaggi. Zitti e buoni è il brano più ascoltato su Spotify. Rai1, che ha trasmesso l’evento in diretta, ha raggiunto 4,5 milioni di telespettatori e toccato il 25,5% di share (nel 2019, anno in cui  si esibì Mahmood, la finale registrò ascolti pari a 3.539 mila telespettatori, con uno share del 19,72%).
Di fronte a tutto questo questo forse bisognerebbe davvero imparare a stare Zitti e buoni. Soprattutto coloro che non hanno vinto e che hanno dato il via alla polemica potrebbero pensare solo alla musica. Come il bel rock firmato da questi quattro ragazzi giovanissimi che finalmente «senza mai smettere di crederci» sono saliti sul tetto d’Europa.
PATRIZIA PERTUSO
 
 
 

23 Maggio 2021
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