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4:07 pm, 22 Maggio 21 calendario

Semplificazioni, le novità dal silenzio assenso alle opere

Di: Redazione Metronews
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«Il decreto semplificazioni è in arrivo, credo che si possa parlare di poche settimane». Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. “Stiamo parlando di un processo molto grande, che va dal codice appalti alla questione delle autorizzazioni, alle assunzioni. Le semplificazioni sono su diversi livelli. A me piace pensare che più che parlare di semplificazione si debba parlare di accelerazione”, sottolinea il ministro per la Transizione ecologica. “L’Unione Europea ci ha dato un grandissimo impulso dal punto di vista finanziario a fronte di un progetto molto chiaro, scritto nero su bianco. Vuole essere sicura che abbiamo la capacità di metterlo a terra. C’è in questi giorni un momento di sintesi, poi ci saranno i dovuti passaggi politici in cui si vedrà come chiudere”, spiega Cingolani. 
Nella bozza si prevede il rafforzamento della disciplina del silenzio assenso e della perentorietà dei termini entro i quali le amministrazioni devono rispondere attraverso modifiche alla Legge 241 del 90 con l’obiettivo di velocizzare i procedimenti amministrativi. “Nei casi in cui il silenzio dell’amministrazione equivale a provvedimento di accoglimento” si legge “fermi restando gli effetti comunque intervenuti del silenzio assenso l’amministrazione è tenuta, su richiesta del privato, a rilasciare in via telematica, un’attestazione dell’intervenuto accoglimento della domanda”. Inoltre, “decorsi inutilmente 10 giorni dalla richiesta l’attestazione è sostituita da una dichiarazione del privato”. 
Sanzioni da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 100.000 euro “in caso di mancata ottemperanza alla richiesta di dati, documenti o informazioni” al fine di assicurare l’attuazione dell’Agenda digitale italiana ed europea, ovvero in “violazione degli obblighi di transizione digitale”. Sarà l’Agid a irrogare la sanzione amministrativa ai dirigenti responsabili. L’Agid pubblica le segnalazioni sul sito internet istituzionale e “procede altresì a segnalare le violazioni alla struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale” che, “diffida ulteriormente il soggetto responsabile a conformare la propria condotta agli obblighi previsti dalla disciplina vigente entro un congruo termine perentorio” e in caso di inottemperanza, potranno essere esercitati i poteri sostitutivi del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato. Inoltre, decorsi i termini, in base alla gravità della violazione può essere nominato un commissario ad acta. 
“Le opere, gli impianti e le infrastrutture necessari alla realizzazione dei progetti strategici per la transizione energetica del Paese inclusi nel piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), predisposto in attuazione del Regolamento (Ue) 2018/1999, come individuati nell’Allegato I-bis, e le opere ad essi connesse costituiscono interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”. 
Le deroghe al Codice degli appalti previste nel decreto del 16 luglio 2020 vengono prorogate di 5 anni ma con una modifica alle soglie per i contratti senza gara. La soglia per i contratti senza gara di servizi e forniture sale così da 75 mila euro a 139 mila euro mentre l’affidamento dei lavori sarà sottoposto a procedura negoziata senza bando per i contratti di importo compreso tra i 150 mila euro e un milione di euro. Per gli appalti per le opere “di importo pari o superiore a un milione di euro” verranno consultati “almeno dieci operatori”. 
Il Superbonus 110% anche per “gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2”, ossia per la categoria in cui rientrano gli alberghi e pensioni (con fine di lucro).

22 Maggio 2021
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