Eurovision
5:00 pm, 21 Maggio 21 calendario

L’Italia sogna e spera con i Måneskin

Di: Redazione Metronews
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Meno uno alla finale dell’Eurovision numero 65 che tutta Italia potrà vivere su Raiuno e Rai Radiodue domani sera dalle 20.40. I vincitori dell’ultima edizione del Festival di Sanremo sono fra i ventisei finalisti che si sfideranno alla Ahoy Arena di Rotterdam: “Siamo contenti, non vediamo l’ora di rappresentare l’Italia in una manifestazione così prestigiosa – dicono i Måneskin – Come si dice in questi casi: non succede, ma se succede…. Speriamo di far parlare la nostra musica e di far vedere che in Italia non c’è solo il melodico ma anche il rock”.
Sul palco di Rotterdam il gruppo romano cercherà di trascinare il pubblico internazionale con la canzone Zitti e buoni che ha conquistato l’Ariston. “Qua in Olanda l’atmosfera è molto calda – proseguono i Måneskin – gli olandesi sono molto svegli: sanno dove siamo e vengono in albergo a chiederci foto”. Alla Ahoy Arena ci sarà la presenza del presenza del pubblico che, seppure in maniera ridotta, potrà tornare ad assistere allo show dal vivo: “L’altra sera eravamo esterrefatti che ci fossero delle persone davanti a noi (il pubblico ha potuto assistere anche alle semifinali, ndr). E’ un messaggio di speranza per il futuro della musica e dell’arte in generale. E’ la dimostrazione che un nuovo inizio è possibile. A dicembre noi dovremmo iniziare i concerti, speriamo di poter tornare a suonare anche fuori dall’Italia”.
La ricetta per vincere? “Non crediamo di avere una ricetta, la forza comunicativa che abbiamo deriva dal fatto che siamo quattro amici che suonano. Siamo autentici e sinceri e ci divertiamo. Qui a Rotterdam c’è una gioia diffusa fra tutti coloro che lavorano a questo evento, non solo nel pubblico, non sentiamo la competizione ma soltanto una bella emozione”.
Damiano David, voce dei Måneskin, è contento di come la musica del gruppo sia apprezzata anche all’estero: “I commenti positivi su di noi che arrivano anche dall’estero ci rendono felici. Siamo concentrati sulla nostra performance, poi il giudizio lo lasciamo agli altri. Ci fa piacere rappresentare il rock, ma noi siamo noi stessi, rappresentiamo ciò che siamo”.
“Non vedo l’ora di vedere questa serata”, ha detto il direttore di Rai1 Stefano Coletta, che ha definito l’Eurovision “un’esperienza non solo televisiva, ma che rimanda quasi a una fruizione antropologica. Oltre le performance e le sonorità – ha spiegato – si coglie il mondo, quello che c’è fuori dal nostro Paese, il gusto e le tendenze. Mi aspetto molto dalla conduzione di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, al di là della loro competenza, anche uno sguardo antropologico su questo mondo. Dopo l’anno pandemico – ha aggiunto – ritorna l’espressione artistica e il senso di una uguaglianza corale”.
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21 Maggio 2021
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