Matera Film Fest ospita David Cronenberg

CINEMA Sarà David Cronenberg l’ospite d’onore della seconda edizione del Matera Film Festival, che si terrà dal 3 al 10 ottobre. Il grande cineasta canadese, Leone D’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018, presente per tutta la settimana, terrà una masterclass aperta al pubblico e seguirà da vicino le principali attività in programmazione. 
E di attività ce ne saranno parecchie.
Il Matera Film Festival si arricchisce di una retrospettiva completamente dedicata al regista di cui saranno presentati alcuni lungometraggi tra cui Scanners (1981), Videodrome (1983), The Dead Zone (1983), The Fly (1986), Crash (1996), XistenZ (1999), A History of Violence (2005) e Eastern Promises (2007). 
«Non vedo l’ora di tornare a Matera, non come turista, ma come protagonista di un bellissimo Festival di Cinema – afferma David Cronenberg – che si terrà in una bellissima e antica città.  L’energia e la creatività del passato saranno intorno a noi e ci avvolgeranno in un abbraccio di gioia cinematografica e spirito di condivisione».
Per Silvio Giordano e Nando Irene, direttori artistici del Festival  «avere David Cronenberg in Basilicata è motivo di orgoglio, soprattutto in un festival alla seconda edizione. Matera diventa luogo di libertà creativa e di sperimentazione. Le opere di Cronenberg sono una metafora perfetta del nostro tempo: i nuovi virus, l’innesto tecnologico, la mutazione genetica, il capitalismo e i suoi effetti. Ha anticipato il futuro della nostra società. Ogni artista contemporaneo che ha lavorato con il corpo è in debito con lui: siamo tutti suoi discepoli». 
A lora fa eco la dichiarazione del sindaco della Città dei Sassi, Domenico Bennardi.
«A nome di tutti i materani desidero ringraziare il maestro David Cronenberg per aver accettato l’invito del Matera Film Festival ad essere presente nella nostra città a ottobre. È un grande onore ospitare per una settimana uno tra i più grandi cineasti del mondo che con il suo cinema ha influenzato intere generazioni e la cultura contemporanea sotto ogni sua forma. Sono sicuro che la Città risponderà positivamente a questo appuntamento con la storia vivente del cinema internazionale».
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