Coronavirus
12:38 pm, 20 Maggio 21 calendario

Già 6 regioni da bianco Sileri: “Terza ondata alle spalle”

Di: Redazione Metronews
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L’incidenza dei casi Covid in Italia è scesa con i dati di ieri a 70 casi settimanali per 100mila abitanti e già 6 regioni, a oggi, potrebbero sperare nella zona bianca. Si tratta di Veneto (incidenza 48), Abruzzo (44), Liguria (43), Friuli Venezia Giulia (29), Sardegna (27) e Molise (22).
Ma per poter cambiare fascia servono tre settimane consecutive con questi valori. 
 Il crollo dell’incidenza è stato tutto sommato repentino, dopo mesi di valori ben oltre le soglie di allarme: il 16 novembre 2020 il picco della seconda ondata con ben 414 casi per centomila abitanti e il 17 marzo il picco della terza, più basso, comunque a quota 267 casi per centomila. Era un’Italia da zona rossa, che nelle regioni scatta in automatico sopra i 250 casi per centomila. Poi la curva ha piegato verso il basso, indifferente finora anche alle temute riaperture del 26 aprile: tuttavia ancora un mese fa, il 19 aprile, eravamo ancora a quota 166 casi per centomila. Ieri con 70 casi l’incidenza insomma si è più che dimezzata in 30 giorni. Un dato importante, anche tenendo conto che sarà proprio l’incidenza, insieme all’Rt ospedaliero, a pesare maggiormente nella definizione delle fasce di rischio, nel nuovo modello che manderà in soffitta il sistema dei «colori» come conosciuto finora.
«La terza ondata iniziamo a vederla alle nostre spalle, la situazione sta andando molto meglio, il numero dei ricoveri scende in maniera drastica, fra un pò avremo alcune regioni bianche. Le vaccinazioni vanno avanti bene. Poi ovviamente ci sono dei problemi come le varianti, quindi le regole devono essere rispettate per tutto il 2021. Nel mondo anche per tutto il 2022, perchè ci sono zone che sono molto indietro e dovremo immunizzare tutti per uscirne. Però possiamo dire che il peggio è alle nostre spalle». Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. «Io da medico – ha sottolineato – vedo ora un’agenda diversa. Il mio pensiero adesso va al cancro che deve essere diagnosticato, che deve essere curato, alla patologia benigna che ha dovuto aspettare un anno e mezzo e magari adesso è diventata più complessa. E’ qui che adesso dobbiamo mettere il nostro impegno. Contro il Covid – ha concluso Sileri – abbiamo combattuto, resistito, abbiamo lasciato sul campo dei nostri concittadini ma ne abbiamo anche salvati tantissimi. Adesso riprendiamo con forza tutto il resto, facciamo sentire che la sanità italiana c’è». 

20 Maggio 2021 ( modificato il 24 Maggio 2021 | 10:52 )
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