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12:30 pm, 20 Maggio 21 calendario

Eurovision Song Contest, stasera altra semifinale

Di: Redazione Metronews
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MUSICA E due. Dopo il primo appuntamento di martedì scorso, stasera toccherà alla seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2021 dall’Ahoy Arena di Rotterdam, Paesi Bassi, in diretta tv dalle 20.45 su Rai4,  con il commento di Ema Stokholma e Saverio Raimondo.
Questa 65esima edizione, che ha visto l’assenza di Armenia e Bielorussia per motivi politici, si era aperta con un omaggio a Franco Battiato e il filmato della sua partecipazione all’Eurovision del 1984 con I treni di Tozeur accanto ad Alice. Poi, via via, dopo Duncan Lawrence, vincitore del 2019 che ha presentato la sua nuova canzone presentata, fra gli altri, dalla youtuber e makeup artist Nikkie de Jaeger che ha recentemente fatto coming out come transgender, tutti gli artisti in gara. 
Ad “aprire le danze” ci ha pensato la Lituania: The Roop, in total yellow, presentano Discoteque, un brano ipnotico con un beat monotono che resta in testa, tipico da locale disco underground.  La Slovenia ha portato sul palco Ana Soklic con Amen, prima delle quattro canzoni a tema “religioso” di questa edizione (alle altre ci hanno pensato Austria, Cipro e Norvegia). Come la Lituania, anche la Slovenia è una riconferma dal 2020.
Manizha, per la Russia, ha cantato Russian Woman, una canzone femminista sullo stereotipo della donna in Russia (secondo il quale entro i 30 anni meglio trovarsi un marito magari fingendosi anche un po’ “agnellino”): l’artista si era presentata sul palco con un abito, composto da diversi pezzi di stoffa dati alla cantante da tante donne russe per rappresentare più etnie possibili. Sullo sfondo la proiezione di un filmato di quelle stesse donne  che durante il ritornello affiancano il suo canto. 
Dalla Russia alla Svezia: Tusse ha cantato Voices indossando una tuta rossa tempestata di diamanti.
Direttamente dall’Australia è arrivato Montaigne che ha strizzato l’occhi agli anni Ottanta con Technicolor in una esibizione registrata per il fuso orario (in Australia sarebbero le 5 del mattino).
Per la Macedonia del Nord, è arrivato Vasil con Here I stand ma da subito scatta la solita polemicuccia: nel video ufficiale della canzone si vede la bandiera bulgara perché il cantante ha doppia cittadinanza e qualcuno non l’ha presa molto bene.
Per preparare il palco all’esibizione di Lesley Roy (Irlanda) che ha interpretato Maps serve un po’ di tempo e allora via con le interviste ai cantanti che si erano già esibiti.
Sulla falsa scia Christina Aguilera, per Cipro, è toccato a Elena Tsagrinou cantare El Diablo, un brano sull’ex fidanzato e sulla loro relazione tossica che ha scatenato diverse proteste nell’isola perché si pensava che l’uomo citato nel testo fosse il diavolo e la chiesa ortodossa si è placata soltanto dopo che l’artista ha spiegato che quell’appellativo era riferito al suo ex. Amen. 
La Norvegia ha fatto esibire Tix con Fallen Angel mentre la Croazia ha mandato sul palco Albina con Tick-Tock e il Belgio ha sfoderato gli Hooverphonic con The Wrong Place:  la band, famosa per la hit Mad about you, ha cantato un brano ipnotico, rispettando in pieno lo stile musicale del gruppo. 
Per Israele è arrivata poi Eden Alene con Set me free,  ritmi pop e dance su richiami orientaleggianti.
La terza tranche di artisti in gara si è aperta con Roxen che, per la Romania, ha cantato Amnesia e ha proseguito con il pop arabeggiante di Efendi (Azerbaigian) e  della sua Mata Hari. A proposito di spie, spionaggio e curiosità: il cantante della Norvegia, Tix, ha confessato di avere una solenne “cotta” per lei. Magari questo Eurovision Song Contest 2021 riuscirà a coronare anche qualche sogno d’amore…
Tornando alla musica, gli ultimi due paesi a calcare il palco sono l’Ucraina con Go_A che ha cantato Shum -un brano già diventato virale fra i partecipanti all’Eurovision per il ritornello accattivante (anche i “nostri” Maneskin l’hanno ballata in alcune stories su Instagram), e Malta con Destiny e la sua Je me casse.
Prima di annunciare i finalisti, sono spuntati anche i Maneskin per l’Italia con una delle poche canzoni non in inglese, e i rappresentanti della Germania, e dei Paesi Bassi.
Ad aggiudicarsi la finale sono stati Norvegia, Israele, Russia, Azerbaijan, Malta, Lituania, Cipro, Svezia, Belgio e Ucraina.
Stasera, nuovo appuntamento. La serata decreterà gli altri dieci paesi che accederanno alla finale di sabato (in diretta su Rai1, dalle 20.40 con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio) durante la qale si esibiranno, oltre ai Maneskin, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Paesi Bassi, tutti di diritto in finale.
In gara per San Marino Senhit con il brano Adrenalina, l’Estonia con Uku Suviste in The Lucky One, la Repubblica Ceca e Benny Cristo con Omaga, per la Grecia Stefania con Last Dance, l’Austria con Vincent Bueno in Amen, la Polonia e Rafal con The Ride, Moldova con Natalia Gordienko in Sugar, per la Serbia Uragano con Loco Loco, per la Georgia Tornik’e Kipiani con You e per l’Albania Anxhela Peristeri con Karma.
La scaletta della seconda semifinale proseguirà poi con il Portogallo e The Black Mamba con Love Is on My Side, la Bulgaria con Victoria in Growing Up is Getting Old, la Finlandia che presenterà Blind Channel con Dark Side, per la Lettonia ci sarà Samanta Tina con The Moon Is Rising, la Svizzera farà esibire Gjon’s Tears con Tout l’univers e, a chiudere, la Danimarca con Fyr & Flamme in Øve Os På Hinanden.
Discorso a parte per l’Islanda: uno dei componenti della band Daði og Gagnamagnið è risultato positivo al test antiCovid. Pertanto la loro esibizione, con il brano 10 Years, avverrà da remoto esattamente come avvenne per Irama all’ultima edizione del Festival di Sanremo 
Il gran finale sabato. 
B.T. e P.P.
 

20 Maggio 2021
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