TORINO
5:23 pm, 20 Maggio 21 calendario

È bufera su Ricca dopo le parole sui migranti

Di: Redazione Metronews
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REGIONE  È bufera sull’assessore regionale piemontese alla Sicurezza, Fabrizio Ricca. Stamattina, a margine della firma del Comitato per le Atp Finals, l’assessore parlando a proposito degli sbarchi di migranti e della loro ripartizione sul territorio (50 quelli destinati al Piemonte tra i 400 migranti approdati sulle coste italiane, in prevalenza donne e bambini), ha dichiarato: «La Spagna al confine con il Marocco ha schierato l’esercito, mi sembra strano che noi abbiamo una posizione diversa. Anche l’Europa si faccia sentire».
Ricca che ieri a “La Stampa” aveva dichiarato che il ministro Lamorgese avrebbe potuto ospirarli lei al Viminale. Frase poi disconosciuta, dopo le polemiche suscitate. «Il Piemonte ha già dato abbondantemente in questi anni – ha aggiunto -, ora dobbiamo pensare ai piemontesi che devono essere vaccinati, dobbiamo fare ripartire la regione ed occuparci dell’immigrazione diventa complicato. Ho chiesto a Fedriga, che presiede la conferenza Stato-Regioni, di aprire un’interlocuzione con il governo perché dobbiamo renderci conto che con la bella stagione riprenderanno gli sbarchi».
Per il leghista Ricca, «l’obiettivo è riportare gli sbarchi a quando Salvini era ministro ed erano quasi azzerati. Dobbiamo ragionare su quanto possiamo accogliere e perché dobbiamo accogliere solo noi – ha aggiunto – quando la Spagna schiera l’esercito al confine». «Ci hanno segnalato che 50 migranti erano in arrivo – ha concluso -, nel caso fosse confermato, speriamo possano essere gli unici. Chiedano almeno alle Regioni cosa ne pensano, se ci sono regioni pronte ad accoglierli che li accolgano, noi abbiamo altre priorità».  
A Ricca ha risposto prima monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente della Conferenza Episcopale piemontese: «Lo sguardo concentrato su di sé non è mai stato lo stile della gente del Piemonte. Nemmeno in momenti molto faticosi e difficili come gli attuali».
Poi il capogruppo in Consiglio regionale di Luv, Marco Grimaldi: «Cinquanta persone in tutto il Piemonte, molte meno di quelle che stavano in una sala cinematografica media in tempi normali. Ma la Giunta piemontese, attraverso l’assessore RICCA, riesce a dire: “no, sono troppi, abbiamo già fatto molto, ospitateli al Viminale”». «Stiamo parlando – ha ricordato Grimaldi – di più di 400 persone di cui 150 minori per lo più non accompagnati, 20 bambini sotto i 13 anni, tantissimi affetti da ipotermia, disidratazione, malnutrizione, perdita di coscienza, molti con traumi gravi e segni di percosse. Ha ragione, caro RICCA: abbiamo già fatto molto in passato e le nostre strutture di accoglienza sono fra le migliori in Italia». Per Grimaldi. «Un amministratore dovrebbe andare fiero di governare una Regione solidale e aperta. Per fortuna per la ministra il programma non cambia. Voglio sperare che la Giunta faccia di tutto per tutelare queste persone già duramente provate da campagne aggressive e umilianti».     

20 Maggio 2021
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