Centrodestra: il candidato ancora non c’è

POLITICA Il candidato sindaco del centrodestra a Milano? Ancora in alto mare. E non ci sarà alcun nome, almeno fino alla prossima settimana. Il primo vertice per decidere chi correrà contro Beppe Sala (ma anche i candidati di Roma, Torino, Bologna, Napoli), il centrodestra l’ha fissato per lunedì prossimo. Troppo forti oggi le tensioni tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini che si contendono la leadership. Salvini che però oggi, come spesso capita, ha ributtato la palla nel campo avversario, negando le frizioni: «Il centrosinistra non ha un candidato a Roma, Torino, Bologna, Napoli, ma il problema ce l’ha il centrodestra. Avremo una riunione lunedì prossimo per mettere a posto le cose», ha detto durante una conferenza stampa alla Camera. Sulla “questione Milano” è intervenuto anche Maurizio Lupi, il (non) candidato che piace a Forza Italia, ma osteggiato dalla Lega, che ha fatto pretattica: «Io candidato a Milano? Il toto candidato non ha portato bene al centrodestra, ci vediamo la prossima settima e vedremo… Lavoriamo insieme… al momento la mia candidatura non si pone». E, mentre l’opposizione si dibatte tra veti incrociati, nel capo di Sala tengono banco le 7 liste che si presenteranno a sostegno de sindaco uscente e lo scontro tra Italia Viva e Azione. Il partito di Renzi vorrebbe presentarsi con un’unica lista che comprenda + Europa e Azione; il partito di Calenda, invece, vuole andare da solo con il proprio simbolo.
Intanto ha ufficializzato la propria candidatura il senatore ex M5s, Gianluigi Paragone, fondatore di “No Europa per l’Italia – ItalExit con Paragone”. «Mi candido sindaco a Milano – ha detto -. Ho deciso di farlo perché per troppo tempo ho assistito e sto assistendo a una mutazione di Milano. Le città stanno cambiando pelle, e anche se Milano è considerata quella con meno problemi, in realtà non è così». Paragone ha aggiunto che la sua candidatura «non è un’operazione inquadrabile nella logica centrodestra-centrosinistra, Italexit avrà un ruolo centrale ma sarà affiancata da liste che pensano che il tema del debito e dello Stato siano fondamentali».