Ristori
3:38 pm, 20 Maggio 21 calendario

Approvato il decreto Sostegni bis

Di: Redazione Metronews
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ROMA  Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, il cosiddetto Sostegni bis.
“La parola d’ordine è ripartenza. Abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri un decreto da oltre 40 miliardi per continuare a sostenere le imprese, gli autonomi, i lavoratori, le famiglie. Stiamo eliminando totalmente il coprifuoco, ci stiamo avviando verso la riapertura totale e bisogna continuare a sostenere chi si trova in difficoltà”. Così il ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio su Facebook. “Con il decreto arriverebbe anche l’agevolazione sulla tassa sui rifiuti, Tari. Costo dell’operazione 600 milioni. “In relazione al perdurare dell’emergenza epidemiologica, al fine di attenuare l’impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività – si legge -, è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari”.
Sono 77 gli articoli della bozza del decreto Sostegni Bis: il provvedimento da 40 miliardi di euro complessivi stanzia 15,4 mld per i ristori, tra l’acconto e il conguaglio di fine anno.
Nuovi ristori
Ammonta quindi a oltre 15 miliardi lo stanziamento per l’acconto e il saldo dei nuovi ristori. Secondo la bozza, il governo stanzia 8 miliardi per una nuova tranche di sostegni da erogare in automatico da subito per chi ha subito perdite, secondo lo schema già attuato in passato. Stanziamento da 3,4 miliardi per chi sceglierà il nuovo calcolo del calo dei ricavi, ovvero un sistema in base al quale l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020. Il contributo non potrà superare i 150 mila euro come nelle altre edizioni dei ristori.
Inoltre il dl stanzia 4 mld per il conguaglio di fine anno sulla base dei risultati di esercizio. Viene inoltre istituito un fondo da 100 milioni per il 2021 per le attività che sono rimaste chiuse per almeno quattro mesi complessivamente, nel periodo tra il primo gennaio 2021 e la data di conversione del decreto. La platea e lo stanziamento verrà determinati con decreto del ministero dello Sviluppo economico, con cui saranno anche individuate le modalità di erogazione della misura tali da garantire il pagamento entro i successivi trenta giorni.
Bonus spesa, affito e bollette
Bonus spesa, affitto e bollette per le famiglie in difficoltà. E’ quanto si prevede ancora nella bozza del decreto Sostegni Bis: Al fine di consentire ai comuni l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno un fondo di 500 milioni di euro per l’anno 2021″, si legge nella bozza.
Decontribuzione e contratto di rioccupazione
In via eccezionale fino al 31 ottobre 2021 è istituto il contratto di rioccupazione, con l’azzeramento dell’onere contributivo per l’azienda per sei mesi, come contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori disoccupati, prevede la bozza del dl Sostegni Bis.
“Ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, che assumono lavoratori con il contratto di cui al presente articolo è riconosciuto, per un periodo massimo di sei mesi, l’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”.
Contratti di espansione
Si amplia la platea delle aziende per l’applicazione del contratto di espansione: nella bozza del dl sostegni bis viene abbassata da 250 a 100 dipendenti la soglia per poter applicare il contratto per consentire un esodo incentivato ai lavoratori con 60 mesi alla pensione.
Riscossione
Prevista poi una proroga della sospensione dell’attività di riscossione al 30 giugno e lo slittamento inoltre al primo gennaio 2022 per la plastic tax.
Indennità stagionali
Indennità da 1.600 euro per i lavoratori stagionali, si prevede ancora nella bozza del Dl Sostegni Bis. “Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo, non titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente né di Naspi alla data di entrata in vigore del presente decreto, è riconosciuta un’indennità onnicomprensiva pari a euro 1.600”, si legge.
Turismo
In arrivo misure per il settore turistico, delle attività economiche e commerciali nelle Città d’Arte e il bonus alberghi. Raddoppiano le risorse per il turismo: 3,340 miliardi per il settore che si aggiungono al miliardo e 700 milioni del Decreto Sostegni. A prevederlo, a quanto s’apprende, è il decreto sostegni bis sul tavolo del Consiglio dei ministri. Nello specifico, per la montagna arrivano 100 milioni e viene creato un fondo presso ministero del Turismo per il sostegno alle imprese all’interno comprensori sciistici); in aggiunta ai 700 milioni del Decreto Sostegno. Agli operatori vengono destinati 150 milioni (incremento fondo di sostegno per agenzie di viaggio, tour operator, imprese turistico recettive, guide ed accompagnatori turistici, bus turistici). Inoltre, per il bonus vacanze viene esteso l’utilizzo ad agenzie di viaggio, oltre a hotel, agriturismi, B&B. Risorse anche per le città d’arte, 50 milioni (creato un Fondo presso ministero Turismo per la valorizzazione centri storici).
Sono previsti per gli stagionali, 737,6 milioni (riproposte misure Decreto Sostegno ed una tantum di 1.600 euro per soggetti previsti dall’art.10 del DL 41/21. Altra una tantum di pari importo, non cumulabile, per lavoratori stagionali del settore turistico, stabilimenti termali e dello spettacolo); agevolazioni contributive (esonero del versamento dei contributi operatori del turismo e stabilimenti termali e del commercio. Nel limite del doppio delle ore di integrazione salariale, già fruite nei mesi gennaio, febbraio e marzo del 2021). Altre risorse per il credito d’imposta per canoni locazione, 42,7 milioni (per il settore turistico prorogato fino al 31 luglio per strutture alberghiere, strutture agrituristiche, agenzie di viaggio e tour operator, stabilimenti termali); credito d’imposta bis, 2.259,7 milioni (contributo a fondo perduto per esercenti attività d’impresa con ricavi inferiori a 10 milioni di euro).
Tessile e Moda
Credito d’imposta per il settore del tessile e la moda, secondo quanto prevede ancora la bozza che l’Adnkronos ha potuto visionare. L’onere della misura è pari a 170 milioni di euro per il 2021 e 150 milioni di euro per il 2022.
Imprese
Sono poi prorogate al 31 dicembre le misure per la liquidità delle imprese, si legge. Inoltre la durata massima dei finanziamenti con garanzia pubblica verrebbe estesa fino a 10 anni, dai sei precedenti.
Ticket
Un “programma di monitoraggio dedicato” per i pazienti che hanno avuto Covid, modulato sulla gravità dei sintomi e finalizzato anche alla diagnosi precoce di eventuali sequele della malattia, senza compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini. Su visite ed esami per monitorare i long Covid, non si pagherà dunque il ticket: è quanto previsto all’articolo 27 nell’ultima bozza del Dl Sostegni bis, in cui si parla di “garantire la presa in carico omogenea su tutto il territorio nazionale” di questi pazienti. Per farlo “il Sistema sanitario nazionale garantisce le prestazioni di specialistica ambulatoriale” necessarie, “senza compartecipazione alla spesa da parte dell’assistito, per un periodo di 2 anni”.

20 Maggio 2021 ( modificato il 24 Maggio 2021 | 10:52 )
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