Medio Oriente
12:19 pm, 16 Maggio 21 calendario

Raid pesanti su Gaza Pioggia di missili su Israele

Di: Redazione Metronews
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Nel corso dei bombardamenti israeliani, della notte scorsa, contro tre edifici a Gaza City sulla via Al-Wehda Street sono rimaste uccise 26 persone, in quello che è il raid più pesante dall’inizio dell’escalation militare contro l’enclave palestinese, governata da Hamas. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Maan, riferendo il bilancio del ministero della Salute di Gaza, secondo il quale i feriti sono 50   Nel raid sono rimaste 15 membri della famiglia al-Kulk e due medici. I soccorritori lavorano per estrarre i feriti dalle macerie: cinque bambini finora sono stati estratti vivi.
Il bilancio delle vittime per gli attacchi israeliani su Gaza è salito a 181 morti, tra cui 47 bambini e 29 donne. I feriti sono 1.200. Lo ha riferito il portavoce della Salute, citato dall’agenzia palestinese Maan.
Almeno 40 razzi sono stati lanciati da Gaza in un minuto verso le comunità israeliane intorno alla Striscia di Gaza dove continuano a risuonare le sirene di allarme. Dozzine di razzi sono stati lanciati contro la città di Ashdod: uno è caduto all’interno della città e alcune persone sono rimaste lievemente ferite.
L’esercito israeliano (Idf) si difende dalle accuse di colpire i civili a Gaza, ribadendo che Hamas “piazza deliberatamente e sistematicamente obiettivi militari dentro la popolazione civile, esponendo al pericolo i suoi cittadini”.  Per sostenere la sua posizione, Idf e l’aviazione israeliana hanno presentato “importantissime prove dell’accuratezza nel ridurre le vittime civili”, si legge in un comunicato. 
La Striscia di Gaza dovrebbe terminare oggi le sue riserve di combustibile che alimenta l’impianto elettrico dell’enclave palestinese. Lo riferisce l’esercito israeliano (Idf), come riporta Haaretz. Con lo scoppio dell’ultima escalation lunedì scorso, l’esercito di Israele ha chiuso il valico di frontiera di Kerem Shalom, attraverso cui avveniva il rifornimento di combustibile a Gaza, bloccandone il flusso e riducendo la fornitura di elettricità nella Striscia a quattro-cinque ore al giorno.  “Avranno problemi nell’operatività del loro impianto elettrico perché non hanno carburante”, ha confermato il portavoce di Idf Hidai Zilberman, “questo avrà un impatto significativo sulla quantità di elettricità a Gaza”.
“Ciò che vogliamo vedere è una voce forte e unitaria che chieda di cessare le ostilità e mettere le parti a un tavolo perché trovino una soluzione a questo conflitto che sta andando avanti da troppo tempo”. È il messaggio del segretario dell’Onu Antonio Guterres che, attraverso il portavoce Stephane Dujarric, è intervenuto sul conflitto tra Israele e i palestinesi. Riguardo la decisione degli Stati Uniti di rinviare il Consiglio di sicurezza, programmato per venerdì scorso, Guterres ha invitato gli Stati membri a “trovare soluzioni che sono nei poteri delle Nazioni Unite”.
Le compagnie aeree straniere continuano ad annullare i voli da e per Israele a causa del lancio di razzi dalla Striscia di Gaza. In pratica, sottolinea il Times of Israel, le sole compagnie israeliane continuano a offire collegamenti aerei all’estero. Sabato, Fly Dubai ed Etihad Air, due vettori che assicurano voli per gli Emirati Arabi Uniti, hanno entrambi interrotto le operazioni.   Le compagnie aeree hanno interrotto i voli nonostante la scorsa settimana Israele abbia organizzato collegamenti alternativi sull’aeroporto di Ramon, nel Sud del Paese. Le cancellazioni riguardano per la maggior parte i voli programmati fino a martedì. Il tabellone di volo dell’aeroporto Ben Gurion mostra che molte compagnie aeree hanno ancora voli in programma dal 19 maggio. 

16 Maggio 2021
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