Milano
12:02 pm, 15 Maggio 21 calendario

Albertini ha scelto non sarà lui a sfidare Sala

Di: Redazione Metronews
condividi

“Ragioni personali “. Gabriele Albertini ha sciolto la riserva: per il Centrodestra alle comunali di Milano, a sfidare Beppe Sala, non sarà lui.
“Purtroppo devo comunicare che per un insieme di ragioni personali non posso accettare questa generosa opportunità offertami”, ha scritto sul suo sito Albertini, annunciando l’indisponbilità a candidarsi nuovamente come sindaco di Milano per il centrodestra. “Mi rivolgo ai concittadini milanesi, agli amici e sostenitori, ai leader del centro-destra: Matteo Salvini, Giorgia Meloni, e Silvio Berlusconi, al quale rivolgo con affetto un augurio di pronta guarigione. Vi devo una risposta dopo settimane in cui ho sentito l’affetto e il sostegno di voi tutti. Alcuni sondaggi m’avevano indicato come possibile candidato vincente nella imminente consultazione elettorale per la scelta del Sindaco di Milano. Purtroppo devo comunicare che per un insieme di ragioni personali non posso accettare questa generosa opportunità offertami”.
“Per Milano serve un candidato giovane”, ha affermato Albertini. La dichiarazione, spiega è venuta “in un giorno a me caro, che coincide con la data in cui nel 1997 ho giurato da Sindaco per la prima volta”. Albertini ribadisce “la mia disponibilità nel corso della futura campagna ad accompagnare il candidato sindaco, sia nei contenuti, sia nella definizione e nella partecipazione ad una lista civica, fattore, secondo me, fondamentale per la vittoria elettorale”.
“In secondo luogo – continua – ritengo che, per le sfide che aspettano Milano, il candidato o la candidata debba essere giovane (il 15 maggio 1997 avevo 46 anni), rappresentare le categorie produttive in vista della imminente ripresa, e conoscere tutte le realtà di questa multiforme ed articolata città, anche quelle rese più fragili dalla pandemia. Anche la squadra dovrà essere attentamente scelta, ma anche competente, laboriosa, adeguatamente bilanciata tra i generi. Infine intendo ribadire un concetto a mio modo di riflettere fondamentale: il Governo guidato da Mario Draghi si appresta a varare una serie di misure che assicureranno all’Italia risorse europee per 209 miliardi per la ripresa dopo l’emergenza sanitaria. In virtù di questo anche Milano riceverà una disponibilità ingente di risorse (circa 18 miliardi di euro). Ebbene, ritengo che queste risorse eccezionali debbano essere gestite da una amministrazione eccezionale, ovvero una vasta coalizione di forze politiche e produttive, responsabili e volenterose”.

15 Maggio 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo