giustizia
3:40 pm, 10 Maggio 21 calendario

Riforma della Giustizia ora si entra nel vivo

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Bisogna attuare il prima possibile» le riforme strutturali della Giustizia – civile, penale, Csm e ordinamento giudiziario – perchè sono propedeutiche all’arrivo dei fondi europei. Lo ha ribadito la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, che oggi pomeriggio incontra i partiti per aprire questo complicato dossier partendo dall’ambito penale. Cartabia vuole tempi molto stretti: a giugno in discussione la legge delega, poi a ruota la riforma del Csm e quella del civile, in modo da completare tutto entro fine anno con tre mesi per scrivere e far approvare i successivi decreti attuativi.
Testi base e commissioni ministeriali
«Abbiamo scadenze imposte dal Recovery che non possiamo tradire – ha ribadito la ministra – il senso di responsabilità deve guidare ognuno di noi nella gestione parlamentare». Cartabia presenterà il lavoro delle tre commissioni di noti giuristi che in due mesi hanno elaborato gli emendamenti ai testi di Bonafede sulla prescrizione. I disegni di legge dell’ex ministro della Giustizia rappresenteranno comunque i testi base per la riforma del Csm, della giustizia penale e di quella civile. Sul penale rischiano di esserci i maggiori contrasti, considerati i nodi della prescrizione (nella versione Bonafede con stop dopo il primo grado per i condannati) e dei tempi delle singole fasi del processo e delle indagini preliminari, oltre alle possibili novità sul processo di appello.
Salvini rilancia i referendum
«In settimana, il Pd presenterà il suo progetto sulla giustizia: è un progetto serio, di impatto immediato, non è propaganda come ha fatto Salvini parlando di referendum, che vuol dire buttare la palla in tribuna», ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta. Una replica alle dichiarazioni del segretario leghista, che ha annunciato dal primo luglio la raccolta di firme insieme ai Radicali per i referendum sulla Giustizia: «Che la giustizia in Italia abbia bisogno di profonde, significative e condivise riforme è evidente a prescindere dagli ultimi scandali – ha detto Salvini – l’iniziativa della Lega e dei Radicali insieme, non è contro qualcuno ma è di stimolo al governo e al Parlamento. Se governo e Parlamento non riusciranno a fare queste riforme ci penseranno i cittadini». I referendum toccano i temi della responsabilità civile dei magistrati, della separazione delle carriere, di un diverso modo di nominare i membri del Csm e di una «giustizia tributaria e non solo penale».
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10 Maggio 2021
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