Bob Marley
8:49 pm, 10 Maggio 21 calendario

Bob Marley: 40 anni senza il grande re del reggae

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Un invito all’emancipazione dalla “schiavitù mentale”: un inno alla libertà, fisica, cantata in tanti suoi testi, ma soprattutto spirituale. “Redemption song” è una delle migliori creazioni di Bob Marley, di cui domani ricorrono i 40 anni dalla morte, scritta durante la sua malattia, mentre combatteva contro il cancro che l’11 maggio del 1981 lo avrebbe ucciso. A 4 decenni, il messaggio di amore e uguaglianza dell’artista giamaicano, classe 1945, è vivido, così come le sue canzoni: da “No Women No Cry” a “Jammin” e “Africa Unite”. Robert Nesta Marley, alias Bob, non è stato soltanto il re del reggae, ma un attivista e leader politico e religioso che ha contribuito a diffondere la musica e la cultura giamaicana nel mondo. 
Da sempre seguace del Rastafarianesimo, nelle sue canzoni pone al centro i temi dell’oppressione razzista, fin dagli esordi e soprattutto quando incomincia a suonare nel 1964 coi Wailers. Raggiungere la libertà, per Marley, passava attraverso l’unificazione dei popoli di colore.  Nel 1975 la fama di “No Woman, No Cry”, dall’album Natty Dread, seguito dal successo poi di “Rastaman Vibration” (4 settimane nella top 100 della Billboard Hot 100 negli Usa). Il cantautore e chitarrista ha inciso 17 album nel corso della sua carriera (8 come The Wailers, 9 come Bob Marley & The Wailers). 
E sarà celebrato nella stagione 2021-22 dalla squadra dell’Ajax, di cui una delle maglie ufficiali è dedicata al re del reggae coi suoi colori rosso, giallo e verde su sfondo nero. Bob era un appassionato di calcio, e dal 2008 uno degli inni dei tifosi dell’Ajax (lo cantano a ogni partita) è “Three Little Birds”.
 
 
ORIETTA CICCHINELLI

10 Maggio 2021
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