Il Cattivo Poeta
7:01 pm, 9 Maggio 21 calendario

Il cattivo Poeta nelle sale dal 20

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Si riaccendono le luci delle sale cinematografiche e 01 Distribution porta sul grande schermo una grande prima visione: il 20 maggio uscirà Il Cattivo Poeta uno dei titoli italiani più attesi della stagione.
«Non vedevamo l’ora di rimetterci al lavoro – dichiara Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution e presidente dei Distributori – nel senso pieno e industriale di una ripartenza del mercato cinematografico. Le notizie che ci arrivano dal Governo, in particolare quelle legate al coprifuoco, ci rendono ottimisti rispetto a progressivi miglioramenti e ci hanno spinto a posizionare, finalmente, uno dei film di produzione italiana più attesi e importanti del nostro listino nella data del 20 maggio. Siamo certi che l’uscita in sala de Il Cattivo Poeta sia un segnale molto importante per gli esercenti, con ricadute molto positive per tutto il mercato cinematografico. Ringraziamo Groenlandia per essere stati con entusiasmo al nostro fianco in questa decisione».
«Siamo davvero felici che il nostro film finalmente possa uscire al cinema. Crediamo fortemente nell’unicità dell’esperienza in sala e siamo contenti di poter inaugurare le tanto attese riaperture con un film a cui teniamo moltissimo. Tornare al cinema in sicurezza con il nostro Cattivo Poeta è per noi motivo di orgoglio e un forte segnale di ripartenza per tutto il settore cinematografico» dichiarano Matteo Rovere e Andrea Paris, produttori di Ascent film.
Il film di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto nei panni di Gabriele d’Annunzio, racconta l’inverno della vita del grande poeta e il tramonto di una nazione intera, alle porte della seconda guerra mondiale. Il ritratto di una delle figure chiave della storia moderna, poco raccontata dal nostro cinema.
1936. Giovanni Comini è stato appena promosso federale, il più giovane che l’Italia possa vantare. Ha voluto così il suo mentore, Achille Starace, segretario del Partito Fascista e numero due del regime. Comini viene subito convocato a Roma per una missione delicata: dovrà sorvegliare Gabriele d’Annunzio e metterlo nella condizione di non nuocere. Già, perché il Vate, il poeta nazionale, negli ultimi tempi appare contrariato, e Mussolini teme possa danneggiare la sua imminente alleanza con la Germania di Hitler. Ma al Vittoriale, il disegno politico di cui Comini è solo un piccolo esecutore inizierà a perdere i suoi solidi contorni e il giovane federale, diviso tra la fedeltà al Partito e la fascinazione per il poeta, finirà per mettere in serio pericolo la sua lanciata carriera.
 
 
 
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9 Maggio 2021
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