Maternal
11:01 am, 6 Maggio 21 calendario

Maternal, al cinema tra ragazze madri e suore

Di: Redazione Metronews
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CINEMA “Un viso di bambina che allatta porta con sé una contraddizione commovente. Ciò nonostante, è stata l’immagine epifanica di una giovane suora che cullava uno dei loro figli che ha messo in moto il film: in quel momento ho realizzato tutta la potenza del cortocircuito emotivo di un mondo femminile chiuso, paradossale e affascinante in cui la maternità precoce delle ragazze convive con quella assente delle religiose. La scrittura ha seguito il desiderio di evocare la complessità e le contraddizioni di questo universo singolare.”  Così Maura Delpero, alla sua prima regia con “Maternal” il film (targato Lucky Red), dal 13 maggio al cinema, racconta un mondo che ha conosciuto e di cui è entrata a far parte, in cui ha compreso la complessa unicità.
“Maternal”, unico titolo italiano nel concorso internazionale del 72. Festival di Locarno, ha ricevuto quattro riconoscimenti tra cui la Menzione speciale della Giuria del Concorso Internazionale.
Da allora è stato selezionato in più di ottanta festival internazionali come BFI London, Busan, Moscow, Chicago, Festa del cinema di Roma, Guadalajara, Mar del Plata, El Cairo e AFI Los Angeles, ricevendo più di venti premi tra cui Miglior Film, Miglior Interpretazione, Fipresci e Premio del Pubblico. Alla regista è stato assegnato da parte di Kering e del Festival di Cannes il Premio Young Talent Award Di Women In Motion 2020. 
All’interno di una casa famiglia di Buenos Aires convivono madri adolescenti e madri spirituali: ragazze, a tratti ribelli o sperdute, e donne, giovani e anziane, votate alla religione.  Alle suore è affidato il compito di prendersi cura delle madri adolescenti accolte nella loro casa e dei rispettivi figli, dando vita a un’espressione profonda, delicata, toccante e a tratti ambigua della maternità.
Nata a Bolzano, Maura Delpero, dopo il percorso in lettere all’Università degli Studi di Bologna e all’Université Paris IV-Sorbonne, si forma in drammaturgia a Buenos Aires. Il suo primo docu, Signori professori, vince il Premio Avanti!, il Premio Martini Première-The New Docu e il Premio UCCA al 26. Torino Film Festival. Nel 2011 è selezionata per la Locarno Film Summer School.
La sceneggiatura del suo film successivo, Nadea e Sveta, ottiene la Menzione della Giuria del Premio Solinas – Documentario per il cinema. Il film vince, tra gli altri, il Premio Cipputi al 30. Torino Film Festival e il premio per il Miglior film sui diritti umani al 32. Festival Internazionale Cinematografico dell’Uruguay, e riceve una candidatura al David di Donatello.
Per quattro anni ha insegnato cinema in un centro di accoglienza per ragazze madri di Buenos Aires: un’esperienza che l’ha ispirata nella realizzazione del suo primo lungometraggio di finzione, “Maternal”. Il progetto per il lungometraggio era stato selezionato con il titolo Hogar alla Script Station della Berlinale 2015 e ha vinto la Menzione al Miglior Progetto e il premio Arte al 64. Festival de San Sebastián.
“Maternal” è stato acquistato da vari paesi tra cui USA, Germania, Argentina e Francia dove, alla sua uscita nell’ottobre 2020, è stato nominato dalla stampa “Miglior film della settimana”.
 
 
 
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6 Maggio 2021
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