Spazio
5:26 pm, 4 Maggio 21 calendario

Razzo cinese impazzito si teme caduta incontrollata

Di: Redazione Metronews
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CINA Scienziati ed esperti temono che il rientro “incontrollato” di un razzo cinese nell’atmosfera terrestre possa causare una pioggia di detriti. Il “Long March 5b”, modulo centrale della nuova stazione spaziale di Pechino lanciato pochi giorni fa, orbita attorno alla Terra circa ogni 90 minuti, e questo non permette di calcolarne la traiettoria per l’ammaraggio in mare in un punto predeterminato. Nel peggiore dei casi, ha detto alla Dpa l’astrofisico Jonathan McDowell dell’Harvard & Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge negli Stati Uniti, sarebbe “come un piccolo incidente aereo, ma con abbastanza frammenti e detriti da provocare ingenti danni”. Com’è accaduto in Costa d’Avorio nel maggio 2020, appena sei giorni dopo il primo volo del “Long March 5b”, quando si schiantò lasciando cadere detriti che hanno danneggiato case e villaggi. È stato il vettore più grande a schiantarsi sulla Terra dai tempi del laboratorio spaziale statunitense Skylab nel 1979.
Vettore di 21 tonnellate
L’esperto Andrew Jones, sul sito spacenews.com, ritiene probabile che il razzo “finisca in un luogo disabitato, come gli oceani, che coprono il 70% del pianeta”. Inoltre, “le probabilità che un individuo venga colpito da detriti spaziali sono estremamente basse, stimate a 1 su diversi trilioni”, ha aggiunto. 
Nel frattempo il Long March 5B è sceso di quasi ottanta chilometri di altitudine e sta perdendo quota avvicinandosi all’atmosfera terrestre. La perdita di quota e la velocità, circa 27.600 chilometri orari secondo calcoli, a un’altitudine di oltre 300 chilometri, rendono impossibile, attualmente, prevedere in quale punto della Terra i rottami del razzo possano cadere. 
L’incertezza è stata criticata dagli esperti, che sottolineano come dal 1990 non si era mai lasciato che un vettore di oltre 10 tonnellate – il Long March 5B ne pesa circa 21 – potesse rientrare sulla terra fuori controllo. Il rientro è previsto intorno al 10 maggio, con uno scarto di due giorni prima o dopo questa data: in base all’orbita attuale, il razzo potrebbe cadere in un’area compresa, a nord, tra Pechino, New York e Madrid, o a sud, tra la parte meridionale del Cile e Wellington, in Nuova Zelanda.   
Data la velocità, anche solo un piccolo cambiamento potrebbe incidere sulle previsioni. Solo quando sarà chiaro il giorno del rientro in atmosfera, precisa Jonathan McDowell, astrofisico dell’università di Harvard, sarà possibile fare una valutazione accurata, all’interno di una finestra temporale di 6 ore.

4 Maggio 2021
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