Calcio
10:09 pm, 4 Maggio 21 calendario

Dal “pirla” allo Special Frasi di un provocatore

Di: Redazione Metronews
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O lo si ama o si odia. Perché Jose Mourinho, oltre ad essere uno degli allenatori più vincenti della storia recente del calcio, è famoso soprattutto per le sue classiche frasi. 
«Dopo Dio, io»
«Vi prego di non chiamarmi arrogante, ma sono campione d’Europa e credo di essere speciale. Se avessi voluto un lavoro facile sarei rimasto al Porto: una bella sedia blu, una Champions League, Dio, e dopo Dio, io». Queste furono le parole con cui, nel lontano luglio del 2004 Mou si presentava come nuovo allenatore del Chelsea, definendosi con lo “Special one” che gli sarebbe rimasto attaccato addosso. 
Il pirla
Oppure, alla conferenza stampa di presentazione all’Inter, invece,  alla domanda del giornalista riguardo l’acquisto di Lampard, il portoghese rispose semplicemente «Sì, sì, ma io non sono pirla». 
Quella corsa al Camp Nou
Attacchi mirati, battute sferzanti e gesti iconici che hanno sempre contraddistinto il tecnico portoghese rendendolo un vero e proprio personaggio. La storica corsa con il braccio alzato al Camp Nou dopo aver eliminato il Barcellona in semifinale di Champions League, preceduta dal gesto delle manette dopo un Inter-Sampdoria 0 a 0 in un match bollente per le decisioni arbitrali, come a dire, «per farmi perdere dovete arrestarmi».
 La Juve e la mano all’orecchio
Mentre i tifosi della Juventus  ancora ricordano il 7 novembre 2018, quando allo Stadium, alla partita contro Manchester, il portoghese, uscito vittorioso, portò la mano all’orecchio provocando i tifosi juventini che lo avevano fischiato per tutta la sfida.

4 Maggio 2021
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