Musica
3:00 pm, 28 Aprile 21 calendario

Primo maggio in musica, tutto pronto per il Concertone

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Praticamente è fatta. L’elelìnco degli artisti che parteciperanno al Concertone del Primo Maggio c’è. La location pure. Lo spettacolo da vivo anche. I conduttori quasi. Già perché solo per loro manca una vera e propria ufficializzazione anche se Ambra è già data per “vincente”.
A differenza dell’anno scorso, la maratona musicale organizzata da Cigil, Cisl e Uil, tornerà in presenza dalla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica – per potersi riappropriare della “storica” piazza San Giovanni serve ancora tempo. Così come serve tempo per la presenza del pubblico. Ma la musica non molla.
Sono circa quaranta gli artisti che saliranno sul palco nelle oltre sei ore di musica e non solo: alcuni si paleseranno dal vivo, altri in collegamento. La classe è pronta ad entrare in aula.
I presenti, in rigoroso ordine alfabetico: Alex Britti & Flavio Boltro, Après la Classe & Sud Sound System, Balthazar, Edoardo Bennato, Bugo, Chadia Rodriguez ft. Federica Carta, Colapesce Dimartino, Coma_cose, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Extraliscio, Fabrizio Moro con Vinicio Marchionni e Giacomo Ferrara, Fasma, Fast animals and Slow Kids & Willie Peyote, Fedez, Folcast, Francesca Michielin, Francesco Renga, Gaia, Ghemon, Gianna Nannini e Claudio Capéo, Ginevra, Gio Evan, Il tre, L’Orchestraccia, La Rappresentante di Lista, Lp, Madame, Mara Sattei, Max Gazzè & The Magical Mystery Band, Michele Bravi, Modena City Ramblers, Motta, Nayt, Noel Gallagher, Noemi, Orchestra multietnica di Arezzo con Magherita Vicario, Piero Pelù, The Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vasco Brondi, Wrongonyou.
Sul palco saliranno anche Cargo (Roma), Marte Marasco (Milano) e Neno (Torino), vincitori del contest 1MNEXT, e Y-Not, vincitore del contest, promosso da Anas, della campagna sulla sicurezza stradale Guida e Basta.
Si parte alle 16.30 (e in diretta su Rai3, Radio2 – anche visual radio – e RaiPlay). Obiettivo: raccontare lo stato d’animo del Paese alle prese con l’emergenza sanitaria da Covid19. Lo slogan di quest’anno è, non a caso, L’Italia Si Cura Con Il Lavoro per sottolineare i deu aspetti più drammatici di questo periodo pandemico. 
Non resta che augurarsi di tornare presto in piazza San Giovanni con un Italia guarita in cui non si soffra più la fame di lavoro. E che musica sia.
PATRIZIA PERTUSO
 

28 Aprile 2021
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