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8:12 pm, 28 Aprile 21 calendario

Fisco e smart working in arrivo la proroga

Di: Redazione Metronews
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ROMA Sul tavolo del governo ci sono due provvedimenti da concretizzare “a breve”. Il primo è l’ulteriore rinvio alla fine di luglio – ovvero con il termine dello stato di emergenza – delle cartelle fiscali congelate (per ora fino al 30 aprile) dalle misure emergenziali. Ma per finanziare questo nuovo slittamento della ripresa dell’attività di notifica e riscossione per oltre 35 milioni di cartelle sospese servono molti soldi da trovare in fretta: la precedente proroga fiscale è già costata alle casse dello Stato 500 milioni di euro. Il secondo intervento stringente è il prolungamento fino al 30 settembre per il lavoro agile nella Pubblica amministrazione senza preventivo accordo individuale, eliminando le previsioni di percentuali minime o massime di personale che può lavorare da remoto. Un termine al quale si dovrebbe allineare naturalmente anche il privato.
Traguardo finale
Vede il traguardo finale, intanto, il Recovery plan. L’Italia è pronta a presentare il Piano nazionale di ripresa e resilienza all’Unione europea e conta di poter disporre di una parte delle risorse già entro l’estate. Oggi il consiglio dei ministri dovrebbe dare il disco verde definitivo al pacchetto di investimenti e riforme da 248 miliardi (191,5 miliardi di fondi del Recovery, altri 30,6 miliardi del Fondo complementare finanziato in deficit e ulteriori risorse dal React-Eu e dalla programmazione dei fondi strutturali e di investimento Ue).
Riforme di contesto
Il ministro dell’Economia, Franco, come già aveva fatto il premier Draghi in Parlamento, ha insistito sull’importanza delle «riforme strutturali di contesto, che renderanno l’ambiente istituzionale più favorevole all’attività d’impresa e alla crescita, ad esempio migliorando l’efficienza della Pubblica amministrazione e velocizzando i tempi della giustizia civile».
In Cdm è atteso anche il decreto per la ripartizione dei 70 miliardi del maxi scostamento 2021-2033 per gli investimenti aggiuntivi ai fondi europei del Recovery fund. Una linea di finanziamento parallela in cui rientrano i 30,06 miliardi del Fondo complementare al Pnrr per il 2021-2026. I 5 miliardi per il 2021 saranno recuperati dall’extra deficit da 40 miliardi approvato dalle Camere per finanziare il decreto Sostegni bis che però non vedrà la luce prima della prossima settimana.
Decreto sostegni bis
La costruzione del provvedimento sta richiedendo infatti più tempo del previsto tanto che non è escluso che il dl possa slittare alla settimana tra il 10 e il 16 maggio. Ragione per cui si rende necessario approvare ora un decreto per prorogare una serie di scadenze fissate alla fine di aprile, prime tra tutte quelle fiscali.
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28 Aprile 2021
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