Parigi
4:18 pm, 28 Aprile 21 calendario

Ex terroristi arrestati Soddisfazione bipartisan

Di: Redazione Metronews
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ROMA Sette ex terroristi rifugiati in Francia negli anno ’80 sono stati fermati dalla polizia. Una notizia che è arrivata direttamente dall’Eliseo. «Soddisfazione» per una decisione che richiama «una ferita ancora aperta» di fronte alla quale si rinnovano la memoria del Paese e il dolore dei familiari delle vittime. La Francia archivia la “dottrina Mitterand” e nelle parole di Mario Draghi c’è il senso di una svolta che segue «richieste da parte italiana» e, sottolinea infatti Enrico Letta, rappresenta il «risultato importante e da tanto atteso della collaborazione tra Italia e Francia».
 «La giustizia faccia il suo corso, nel rispetto della memoria delle vittime innocenti di stagioni buie del nostro Paese», aggiunge il segretario Pd. «La memoria di quegli atti barbarici è viva nella coscienza degli italiani», segnala ancora il presidente del Consiglio nell’esprimere «a nome mio e del governo, la partecipazione al dolore dei familiari nel ricordo commosso del sacrificio delle vittime».
 La vicenda dei sette arrestati in Francia su richiesta dell’Italia è un dossier sul quale anche Matteo Salvini marca la posizione, segnalando che «dopo aver sollevato il problema con la Lega al governo, tanto da aver dato la caccia a Cesare Battisti fino in Bolivia, ora la ritrovata autorevolezza del nostro Paese ci consente di festeggiare un altro successo». Questo, «grazie al governo e in primis al presidente Mario Draghi», osserva ancora il leader della Lega. «Non si può fuggire dalle proprie responsabilità», rileva Luigi Di Maio che riserva un ringraziamento specifico al ministero della Giustizia «che negli ultimi anni – rimarca – ha agito con incisività», oltre a quello a Criminalpol e Antiterrorismo della Polizia. 
 «Merci Monsieur le President», manda a dire Matteo Renzi a Emmanuel Macron, parlando di «una pagina nuova nella storia della collaborazione europea».
 A rimarcare che oggi «si pone finalmente fine all’ambigua e discutibile “dottrina Mitterand”, che concesse asilo a tali persone sulla scorta di un presupposto fuorviante e sbagliato, e cioè che essi vennero condannati in assenza di garanzie e di bilanciate regole di diritto» è una voce che si colora di un significato in più: quella di Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera, ma anche figlio di una delle vittima della strage di Piazza della Loggia.
 Bazoli attacca quella «teoria priva di fondamento, che in qualche modo ha messo in dubbio la legittimità della vittoria della democrazia italiana contro le minacce eversive di anni terribili. E che ha altresì causato ulteriori sofferenze ai parenti delle vittime, privati del senso di giustizia derivante dall’applicazione delle pene irrogate ai colpevoli». «Si sana così una evidente ingiustizia e si riconosce all’Italia il pieno rispetto, oggi come allora, delle regole dello Stato di diritto», sottolinea Bazoli che guarda ai passi successivi dicendo che «spetterà ora alla giustizia del nostro Paese, secondo le nostre norme, stabilire se e come dovranno scontare le pene residue gli ex terroristi catturati». 
«Ha una portata storica la decisione della Francia, di rimuovere ogni ostacolo al giusto corso della Giustizia per una vicenda che è stata una ferita profonda nella storia italiana, per l’alto tributo di sangue versato e per l’attacco alle Istituzioni della Repubblica». Così la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, dopo la decisione della Francia di avviare le procedure giudiziarie richieste dall’Italia nei confronti di alcuni ex terroristi. 
«Il mio pensiero oggi va innanzitutto alle vittime degli anni di piombo e ai loro familiari, rimasti per così tanti anni in attesa di rispost-“, ha aggiunto la ministra che ha poi ringraziato -le autorità francesi e in particolare il ministro della Giustizia, Eric Dupond-Moretti, che fin dal nostro primo incontro ha mostrato una particolare sensibilità verso questa pagina drammatica del nostro Paese e una determinata volontà di collaborazione. In queste ultime settimane – ha ricordato Cartabia – c’è stato un intenso scambio di contatti a vari livelli delle Istituzioni, che hanno permesso di raggiungere questo storico risultato». 
«L’arresto di sette terroristi rifugiati in Francia rappresenta di fatto la fine della ‘dottrina Mitterand’e costituisce un passo importante per consentire alla giustizia di fare il suo corso. Fratelli d’Italia si congratula con il presidente del consiglio Draghi per il lavoro svolto e il risultato raggiunto». Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. «Quello che è successo in Italia negli anni di Piombo non si cancella ed è arrivato il momento di dare ai familiari delle vittime le risposte che aspettano da decenni». 

28 Aprile 2021
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