Plantigradi
4:05 pm, 26 Aprile 21 calendario

L’orsa Dj3 via da Trentino Avvistato orso marsicano

Di: Redazione Metronews
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È in viaggio verso la Germania Dj3, l’esemplare femmina di orso che stamani ha lasciato il centro faunistico del Casteler diretta al “Parco alternativo per orsi e lupi” di Worbis, dove è attesa in giornata. Lo comunica la Provincia di Trento. Si tratta della stessa area, di circa 10 ettari, che ospita dal 2010 anche l’orsa Jurka.  Ora l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), in prima linea per la difesa degli orsi del Trentino sia nelle aule giudiziarie sia sul territorio, chiede alla Provincia autonoma di Trento che il posto lasciato stamani libero dall’orsa DJ3 non sia occupato da altri orsi e che l’Amministrazione garantisca trasparenza sulle prossime condizioni di reclusione e di salute dell’orsa, che era da dieci anni rinchiusa nel Centro del Casteller dopo essere stata catturata con una trappola il 16 maggio 2011. La cattura si era resa necessaria dopo che DJ3 si era avvicinato troppo agli insediamenti umani diverse volte per un periodo di 3 anni, nonostante le misure deterrenti. Ha poi trascorso 10 anni in un recinto all’aperto in Trentino. Nella struttura della Foresta nera dovrebbe ritrovarsi in una situazione molto simile a quella naturale.
«Si tratta di un’imboscata», commenta Massimo Comparotto,  presidente dell’Oipa. «La Provincia autonoma di Trento ha agito in silenzio, senza il minimo confronto con le associazioni e le forze politiche contrarie a questa gestione dei plantigradi condotta a colpi di ordinanze di cattura e persino di abbattimento. Ricordiamo che il Progetto Life Ursus, voluto per ripopolare il Trentino di orsi, è un progetto europeo, finanziato con denaro pubblico, nato per la tutela degli animali e non per perseguitarli. I metodi per una serena convivenza tra grandi mammiferi e popolazione ci sono, ma la Provincia di Trento li ignora».
Intanto un giovane orso bruno marsicano è stato avvistato ieri mattina nel cuore della Riserva Naturale Orientata «Monte Velino», mentre era intento ad attraversare velocemente un grande nevaio in alta quota, in un’area remota molto distante dai centri abitati o da altre attività umane. Non è la prima volta che un orso attraversa il territorio della Riserva, ma mai si era verificato un avvistamento così ravvicinato e chiaro in un ambiente apparentemente poco idoneo per questi animali. Si tratta verosimilmente di un orso che sta cercando di colonizzare nuovi territori, precedentemente occupati dalla specie prima che la stessa fosse portata sull’orlo dell’estinzione. L’areale dell’orso bruno marsicano, fino a pochi anni fa ristretto al solo territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, è oggi in corso di espansione grazie alle azioni di tutela e conservazione attiva intraprese nell’ambito del PATOM (Piano d’Azione nazionale per la Tutela dell’Orso bruno Marsicano) e della Rete di Monitoraggio dell’Orso Bruno Marsicano, alla quale anche i Carabinieri per la Biodiversità partecipano attivamente.

26 Aprile 2021
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