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6:01 pm, 25 Aprile 21 calendario

Inter, la corsa di Conte profuma di scudetto

Di: Redazione Metronews
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 CALCIO “Negli abbracci e nella corsa dopo il gol c’è il senso del mio lavoro? Io vedo il 95% della conquista dello Scudetto, penso sia una corsa importante. Non è ancora conquistato, ma vincere contro una squadra che non aveva nulla da perdere ed è venuta a giocare a viso aperto porta non tre, non sei ma nove punti”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Antonio Conte a Dazn dopo il successo per 1-0 sul Verona (gol partita di Darmian al 76°).
E ha continuato: “Non sono scaramantico, un allenatore del mio livello non può accontentarsi. Io ho firmato con l’Inter sapendo di avere anche l’1% di possibilità di vincere e su quello lavoro. Il traguardo massimo è l’obiettivo, poi c’è da essere realisti, capire in che momento societario arrivi. Mi rendo conto che il mio cognome porta a vincere, se non lo fai è un problema”.
Sulla gara con il Verona ha detto: “Con il pallone che inizia a pesare tanti calciatori si trovano in questa situazione e sentono la pressione. Però penso che anche oggi col Verona abbiamo fatto la partita con tante occasioni per fare gol. Certo che situazioni come quella di Lautaro all’avvio dimostrano che il pallone pesa più del solito, riuscire a vincere quest’anno significa mettere nella testa un’esperienza che ti porta a essere vincente e questo è importante. Altri comunque stanno perdendo punti, mentre noi abbiamo un ruolino costante. A volte fatichiamo di più, altre meno, ma l’importante è tenere il piede sull’acceleratore”. 
“La triade difensiva? Vedo tante similitudini con il percorso fatto con Bonucci, Barzagli e Chiellini alla Juve. Anche loro erano a zero a livello di curriculum, ci sono tante similitudini con Stefan, Alessandro e Milan. Se iniziano a vincere inizieranno un percorso dove ci sarà anche più consapevolezza, autostima, sicurezza nei propri mezzi. La BBC era vergine a livello di vittorie quando iniziò con me, parliamo di loro dopo un percorso importante. Mi auguro che per Skriniar, Bastoni e De Vrij possa succedere la stessa cosa. Al Chelsea era diverso, c’erano giocatori con esperienze importanti e un curriculum vincente”. 
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25 Aprile 2021
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