Coronavirus
8:22 pm, 25 Aprile 21 calendario

Il giorno delle riaperture per 8 italiani su 10

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Dobbiamo guardare con fiducia alle prossime settimane, ma è un atteggiamento che va accompagnato da grandissima prudenza. Il virus circola ed è un nemico ancora insidioso». Lo ha ribadito il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla viglia del lunedì delle riaperture e mentre diramava nel contempo un ordinanza per bloccare gli arrivi dall’India, travolta da una variante nata dalla «fusione» di tre ceppi.
Ristoranti all’aperto e cinema
Da lunedì, intanto, 50 milioni di italiani in 15 Regioni “zona gialla” potranno spostarsi liberamente, tornare a pranzare e cenare nei ristoranti all’aperto, frequentare gli spettacoli in cinema e teatri, praticare attività sportiva di squadra e di contatto all’aperto. Per le scuole ci vorrà qualche giorno per riuscire ad aumentare il rientro in presenza delle superiori tra il 70 e il 100%. Quello che non cambia è il “coprifuoco” dalle 22 alle 5, una misura che continua a creare tensioni nella maggioranza con uno scontro tra il segretario del Pd, Enrico Letta, e il leader della Lega Matteo Salvini.
Letta contro Salvini
Quest’ultimo, dopo l’astensione in Cdm, ha lanciato una petizione per «togliere il coprifuoco e ottenere maggiori riaperture dove la situazione sanitaria sia sotto controllo». «Non può succedere di nuovo che un partito dentro la maggioranza non voti – ha replicato Letta – chi lo fa deve trarre le conseguenze, chi non vuole stare al governo non deve stare al governo». Una soluzione di mediazione sull’orario del “coprifuoco” sembrava poter essere quella avanzata dalla ministra Gelmini: «Chi va a cena fuori può stare seduto al tavolo fino alle 22 e poi, una volta uscito dal locale, far ritorno a casa senza ricevere sanzioni». Una lettura stoppata dal sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia: «La legge e la circolare del Viminale sono chiare e prevedono il ritorno a casa alle 22, anche per chi cena fuori».
Controlli più stretti
Riaprire non significa “tana liberi tutti”. È il tenore della circolare del ministero degli Interni che è arrivata alle forze dell’ordine sui controlli da effettuare e intensificare. In particolare si invita «a dedicare attenzione alle zone che per consuetudine o conformazione» potrebbero «prestarsi a fenomeni di affollamento o ad assembramenti».
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25 Aprile 2021 ( modificato il 24 Maggio 2021 | 10:53 )
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