Tante le regioni in giallo Sardegna resta a rischio rosso
Un’Italia tinta di giallo a partire da lunedì, in concomitanza con le annunciate riaperture (che riguardano appunto le Regioni collocate nella fascia più bassa di rischio). A quanto si apprende, dalla cabina di monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss, riunita come ogni venerdì per valutare i dati, è emerso un quadro fatto di ben 16 Regioni in zona gialla, 4 in arancione e nessuna in rosso.
La Sardegna potrebbe rimanere invece un’altra settimana in rosso. Nel corso della cabina di regia, dapprima l’indicazione emersa era quella della “promozione” in arancione visti i numeri buoni dell’ultima settimana (con un Rt sceso sotto 1) ma pesano comunque i dati della settimana scorsa, quando l’indice di contagio era ben sopra la soglia critica di 1,25: alla fine la valutazione dei tecnici potrebbe propendere per il rosso. Torna in bilico anche la Puglia, che potrebbe rimanere in arancione insieme a Calabria, Sicilia, Val d’Aosta e Basilicata. L’ultima parola spetterà comunque al ministro Speranza, che varerà probabilmente in giornata le nuove ordinanze in vigore da lunedì 26.
Le regioni in arancione, costrette quindi per ora a perdere il treno delle riaperture, sarebbero Basilicata (rischio moderato, incidenza settimanale 201 casi per centomila abitanti), Calabria (rischio alto, incidenza 152), Sicilia (rischio moderato, incidenza 175) e Val d’Aosta (rischio moderato, incidenza 227).
Tutte le altre regioni sono in giallo: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto.
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