Milano
4:49 pm, 21 Aprile 21 calendario

Al via le prenotazioni per i 60-65enni

Di: Redazione Metronews
condividi

SALUTE Al via da mercoledì le prenotazioni per la fascia 60/65 anni. Ad annunciarlo in commissione Sanità della Lombardia il direttore generale Welfare, Giovanni Pavesi, intervenuto al posto dell’assessora Letizia Moratti (convocata in conferenza Stato-Regioni). Per Pavesi la campagna vaccinale starebbe finalmente decollando: «Ieri (lunedì, ndr) in tutti i centri vaccinali della Regione sono state effettuate quasi 65.000 vaccinazioni». Pavesi ha ricordato che in anticipo rispetto ai tempi dettati dal consulente, Guido Bertolaso, sono state aperte le prenotazioni per la fascia 65-69 anni: «In due giorni abbiamo avuto 300.000 adesioni». Tra i 70 e 79 anni, invece, sono state somministrate «258.000 dosi» su 712.000 prenotati (l’80% dei potenziali interessati). In generale, Regione mira a superare «le 65.000 inoculazioni giornaliere durante la prossima settimana» per poi confermare «tranquillamente» il traguardo «delle 100.000» vaccinazioni/giorno. Prenotazioni che però potrebbero avere una battuta d’arresto a causa delle incertezze sulle forniture: attualmente il sistema prenota solo fino al 6 maggio. Sulle date successive non c’è certezza. Ma i problemi restano: mancano ancora circa 15 mila over 80 che non si erano prenotati e quelli (migliaia) che ancora attendono l’iniezione a domicilio. Nella classe 70/79 anni, su 995.652 persone, sono state vaccinate in 287.828. Ne mancano 707.824. Il piano prevede di vaccinarli tutti entro il 28 aprile (101.117 dosi al giorno), difficile. Nella classe
65/69enni a ieri i vaccinati erano solo 35.721. Stenta anche la vaccinazione di fragili, fragilissime, disabili e caregiver: “Tra i soggetti fragili e caregiver sono state somministrate circa 112.000 dosi. Stimiamo alcune settimane per coprire tutta questa fascia di popolazione”, ha detto Pavesi. Solo i disabili certificati con la Legge 104 sono 284.000.
La buona notizia è che la Lombardia sarà la prima regione italiana a utilizzare da maggio i test salivari in ambito scolastico. «La possibilità di avere una risposta pronta e rapida» con i test salivari «ci dà una notevole spinta per cercare di limitare il problema dei contagi nei contesti delle scuole», ha detto il professor Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano a Sky Tg24, «che continuo a sostenere sono ambiti dove l’infezione, soprattutto questa data dalla variante inglese, non può che circolare nei locali scolastici o sui mezzi di trasporto dove i ragazzi sono esposti. Evviva, quindi alla sperimentazione promossa dall’Università di Milano. È una operazione importante e fondamentale, auspicavo che ci fosse una situazione a tre gambe: vaccinazioni, test e chiusure mirate», ha concluso.  

21 Aprile 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo