India, boom di contagi Contestato il Premier

NUOVA DELHI Un milione di nuovi contagi negli ultimi cinque giorni. Il bilancio dell’emergenza Covid in India è drammatico. Dopo il bagno nel Gange di centinaia di migliaia di fedeli che la settimana sono andati nella città sacra di Haridwa in pellegrinaggio per il Khumba Mela, la decisione di sospendere la cerimonio religiosa crea numerose polemiche. Almeno quanto  quelle che riguardano il premier Narendra Modi, criticato da tutte le forze politiche che lamentano la mancanza di medicinali e ossigeno (l’uso delle bombole è stato vietato se non sia per scopi industriali essenziali).
Intanto le autorità di New Delhi hanno imposto un lockdown a partire dalla notte per una settimana nella capitale. 
Al momento l’India è il Paese con il più alto tasso di crescita di contagio (solo oggi 273.810 nuovi contagi e 1.619 decessi ), dietro solo agli Stati Uniti in termini di numeri totale. L’indice azionario di riferimento è crollato sui mercati asiatici mentre il premier Modi è stato aspramente contestato dopo aver tenuto una serie di manifestazioni elettorali nonostante la seconda ondata non dia tregua.
Sabato scorso, Modi non indossava la mascherina a un comizio nel Bengala occidentale e ha anche esultato: «Non ho mai visto una folla così grande». Il premier si è detto certo che «l’India ha sconfitto il Covid l’anno scorso e può farlo di nuovo».
Sul versante finanziario, la rupia ha perso il 3% a 75,14 per dollaro dall’inizio di aprile (tra le peggiore performance delle valute seguite da Bloomberg, tra cui il rublo russo e la lira turca).
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