Grillo: “Arrestate me mio figlio non è stupratore”

“Mio figlio è su tutti i giornali come uno stupratore seriale”, “ma non c’entra niente, non è vero niente che c’è stato uno stupro”. Lo dice Beppe Grillo in un video pubblicato su Facebook in difesa del figlio Ciro. “Dopo due anni sono stufo – aggiunge – allora arrestate anche me, ci vado io in galera”. 
“Mio figlio è su tutti i giornali come uno stupratore seriale insieme ad altri tre ragazzi. Io voglio chiedere, voglio una spiegazione perché un gruppo di stupratori seriali, compreso mio figlio non sono stati arrestati. La legge dice che gli stupratori vengono arrestati e messi in galera e interrogati in galera o ai domiciliari. Invece sono lasciati liberi per due anni, perché? Perché non li avete arrestati subito? Ce li avrei portai io in galera, a calci nel culo”, ha aggiunto Grillo.
“C’è un video, passaggio per passaggio, e si vede che c’è la consensualità: un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si stanno divertendo, che sono in mutande e saltellano col pisello così perché sono quattro coglioni, non quattro stupratori”.
«Da Grillo garantismo a giorni alterni. Il sabato Salvini è colpevole, il lunedì suo figlio è innocente», ha commentato il segretario leghista Matteo Salvini. “Il video di Beppe Grillo è scandaloso – afferma anche la capogruppo di Italia viva alla Camera, Maria Elena Boschi – Non sta a me dire chi ha torto o chi ha ragione, per quello ci sono i magistrati, ma che Beppe Grillo usi il suo potere mediatico e politico per assolvere il figlio è vergognoso”. “Una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio va in kitesurf’ è la versione più becera di ‘aveva la gonna troppo corta – scrive su Twitter Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente alla Camera.- Una retorica maschilista contro le donne che è un insulto per chi ha subito violenza. Un pensiero da respingere con forza e sdegno”. E ancora: “Beppe Grillo, e con lui tutta la galassia grillina, si scopre garantista nel momento in cui il figlio viene accusato di stupro – dice Maurizio Gasparri di Forza Italia – Noi ci auguriamo che sia innocente, al padre non andò bene quando fu accusato per omicidio colposo dopo un incidente in cui persero la vita alcune persone. Adesso lui difende il figlio con argomentazioni che lasciano perplessi. Dice che esistono i filmati. Chi li ha fatti i filmati di un incontro a sfondo sessuale? Li porti alla magistratura. E quando afferma che la ragazza ha fatto la denuncia solo otto giorni dopo, gli ricordiamo che abbiamo dovuto fare molte leggi per incoraggiare le donne a fare denunce perché spesso la paura costringeva al silenzio”. 
“Sei un papà e ti capisco. Spero che tutto si possa chiarire e alla svelta. Immagino siano stati due anni difficilissimi. Coraggio Beppe”, scrive invece Alessandro Di Battista in un commento al video.