Ucraina
9:40 pm, 18 Aprile 21 calendario

Ucraina, Mosca invia navi da sbarco nel Mar Nero

Di: Redazione Metronews
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La Russia ha inviato due navi da sbarco della flotta baltica, la Kaliningrad e la Korolyov, nel Mar Nero. Lo riferiscono i media turchi, che hanno pubblicato immagini delle due grandi imbarcazioni da guerra che attraversano il Bosforo. Le due navi sono dirette a Sebastopoli, in Crimea, riferisce l’agenzia Interfax.
Continua quindi la concentrazione di personale e mezzi militari russi ai confini dell’Ucraina. Nel Mar Nero è stato dispiegato inoltre uno squadrone della flotta del Caspio di 15 imbarcazioni, che saranno impegnate in esercitazioni con il sostegno di mezzi aerei. 
Ma che la Gran Bretagna invierà due navi da guerra nel Mar Nero a maggio per mostrare solidarietà all’Ucraina, messa sotto pressione da Mosca. Lo riferisce il Sunday Times, citando fonti della marina militare britannica. Secondo la testata inglese, un cacciatorpediniere di classe 45 con missili antiaerei e una fregata antisommergibile di classe 23 partiranno dalle basi britanniche nel Mediterraneo per dirigersi verso il Bosforo. I caccia F-35 e gli elicotteri antisommergibile Merlin a bordo della portaerei Queen Elizabeth saranno pronti a sostenere le due imbarcazioni, riferiscono le fonti.  Un portavoce del governo britannico, interpellato dal Times in merito alle indiscrezioni, ha ribadito il «sostegno incrollabile di Londra e degli alleati alla sovranità e all’integrità territoriale di Kiev. 
“Credo che la situazione sia inaccettabile, la Russia deve ridurre la tensione, è chiaro, la situazione oggi ed il livello di tensione al confine è assolutamente controproducente ed inaccettabile”, ha detto Emmanuel Macron, intervistato dall’emittente americana Cbs, parlando dello spostamento di truppe russe sul confine con l’Ucraina.  “Noi vogliamo un processo politico per affrontare alcune delle regioni ucraine e per la stabilità e la pace per il popolo ucraino”, ha aggiunto il presidente francese che riguardo al fatto che le sanzioni e le altre prese di posizioni della Nato non hanno fermato l’aggressione russa afferma che questo “non è il fallimento della democrazia ma un fallimento della nostra credibilità collettiva nel confronto con la Russia”. 

18 Aprile 2021
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