Usa, su Johnson&Johnson servirà tempo per valutare rischi

Gli esperti indipendenti del Cdc americano (il Centers for Disease Control and Prevention) hanno affermato che è necessario più tempo per valutare dati e rischi durante la pausa del vaccino Johnson&Johnson. Dunque non si voterà su una raccomandazione fino a quando non si incontreranno di nuovo, e ciò accadra tra una settimana o 10 giorni. Le immunizzazioni con il monodose di  Johnson&Johnson negli Stati Uniti dovrebbero dunque restare sospese. Durante la riunione d’emergenza, i membri dell’Advisory Committee dei Cdc sulle pratiche per l’immunizzazione hanno segnalato di voler raccogliere più dati prima di decidere se raccomandare la ripresa o meno delle immunizzazioni, dopo i 6 casi di trombosi (su 7 milioni di vaccini), rari ma seri. Il panel ha indicato di voler ottenere più dati su possibili categorie a rischio.
“In pausa, non cancellato”, il programma della somministrazione in Usa del vaccino Johnson & Johnson, ha detto Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases. E la pausa durerà “settimane” e “non mesi”. Parlando alla Cnn, l’epidemiologo e consigliere del presidente Joe Biden ritiene che “non ci saranno molti casi” di effetti collaterali, ma che la “pausa serve per verificare se ci sono stati altri episodi”. Riguardo i tempi di durata della pausa, Fauci ha rassicurato: “E’ molto probabile stare nella forbice tra giorni e settimane. Dubito fortemente che parliamo di mesi”.
L’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, nel pomeriggio ha detto che “sta accelerando la valutazione” sul vaccino prodotto dalla multinazionale Johnson & Johnson “e attualmente prevede di emettere una raccomandazione la prossima settimana” e che “l’Ema rimane del parere che i benefici del vaccino nella prevenzione del Covid-19 superano i rischi degli effetti collaterali”.