Coronavirus
9:05 am, 15 Aprile 21 calendario

L’odissea di Roberto disabile a caccia di un vaccino

Di: Redazione Metronews
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Roberto Monaco, emozionato, ci ha provato alle ore 0,1 del 9 aprile, data annunciata dai vertici della Regione Lombardia per l’iscrizione alle vaccinazioni anticovid dei disabili lombardi. «Mi dava errore, ma ho pensato che magari l’avvio fosse alle 7. Vedevo la luce ed ero impaziente. Ho puntato la sveglia, invece niente, il messaggio era sempre “hai sbagliato i dati o non sei previsto tra le categorie”». Roberto, disabile al 100 % da 40 anni per una sclerosi multipla, confessa di avere avuto un momento di sconforto. E non è uno che molla: lavora, vive da solo, guida. Controlla la sua malattia con il nuoto ed è stato il primo in assoluto a immergersi nella piscina di Alzano Lombardo, non proprio un luogo qualsiasi, appena l’hanno riaperta per la riabilitazione. Ma da venerdì, lui come migliaia di altri disabili, non riesce ad accedere alla piattaforma vaccinale perché, come ammesso dall’assessora al welfare Letizia Moratti, la piattaforma di Poste che ha sostituito Aria è collegata all’Inps, che ha digitalizzato i dati di questa categoria solo dal 2010 in poi, 284.000 in tutto. Per quelli più “anziani”, al momento, come Roberto  e migliaia di altri  è il solito terno al lotto.
Al numero verde che ha subito chiamato il 9 gli hanno preso i dati dicendogli che gli avrebbero mandato poi una mail. Non pervenuta. Poi Roberto ha scritto al vax manager di Regione Lombardia che ha risposto di rivolgersi la settimana dopo, cioè questa, al medico di base che avrebbe avuto le credenziali per il database per inserire i suoi dati nella piattaforma. «Il mio medico invece non ha ricevuto nessuna credenziale- dice Roberto – dipende  dalle Ats, tra i miei amici nelle mie condizioni c’è chi è riuscito a iscriversi e chi no». Intanto è spuntato un altro numero verde che ha chiamato ieri e gli hanno richiesto gli stessi dati del primo call center, promettendo di ricontattarlo come l’altro. «Mi veniva quasi da ridere». «Ho la legge 104 comma 3, ho la tessera sanitaria con tutti i miei dati. Possibile che non ci sia un sistema automatico?». Da gennaio non può vedere la fidanzata, anche lei disabile, che abita a Venezia. Per lui il vaccino previsto in quanto fragile è Pfizer. Ma ne farebbe uno qualsiasi.
 Aggiornamento
Il 15 aprile in mattinata Roberto è riuscito finalmente a inserire i suoi dati e a fissare l’appuntamento per la prima dose il 6 maggio. Lui, disabile che vive in provincia di Bergamo dovrà andare a Cerlusco Lombardone, in provincia di Lecco. Ma si sente comunque molto sollevato,
 
 
PAOLA RIZZI

15 Aprile 2021 ( modificato il 24 Maggio 2021 | 10:53 )
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