Alvaro Soler: «Dà fiducia annunciare il ritorno ai live»

MUSICA «L’estate scorsa – racconta Alvaro Soler – ho ricevuto tanti messaggi che dicevano: “Quest’anno è così duro, perché non pubblichi qualcosa?” Mi hanno ricordato il motivo per cui faccio musica ed è stato molto divertente scrivere una canzone dedicata ai miei fan e ho sentito un costante bisogno di ballare durante il processo creativo. Se un pezzo ti fa questo effetto, sai che c’è qualcosa di buono in esso». E voilà “Magia” il primo singolo uscito dopo la pausa, e che dà il nome all’album previsto per il 9 luglio 2021. 
Soler, perché il titolo “Magia”?
«Mi sono reso conto di quanto spesso usiamo questo termine per descrivere cose che non potremmo descrivere diversamente. Non tutto ha bisogno di mille parole, spiegazioni o di una ragione e a volte sono le piccole cose a lasciarci sopraffatti. Le percepiamo e basta».
E sul fronte concerti, che novità? 
«Ne faremo due in Italia il 7 marzo 2022 a Padova e l’8 marzo a Milano. In Germania ne avremo ben cinque formato picnic sul prato: così almeno si può suonare, anche per la mia band e il mio team. Molti miei musicisti nel frattempo, a causa della pandemia, hanno cambiato lavoro. In Italia si attende ancora di sapere quali saranno le regole e, quindi, si improvviserà. Anche perché la domanda è grande». 
Quanto conta la dimensione live per un cantautore-musicista come Soler?
«Davvero tantissimo: continuo a pensare che i concerti sono la cosa più emozionale, perché la gente ti canta la canzone di rimando e si instaura una connessione, forte, stretta».
Come ha mantenuto i rapporti con i fan nell’era Covid? 
«Ho potuto farlo solo con Instagram, l’unico modo per rimanere connesso, e non è proprio il massimo per un temperamento come il mio».
Ma una luce s’intravede fuori dal tunnel.
«Poter annunciare che nel 2022 potremmo fare qualche concerto già programmato ci dà sicuramente speranza!».
 
 
ORIETTA CICCHINELLI