Criceti
5:00 am, 14 Aprile 21 calendario

Quando in casa arriva un criceto come amico

Di: Redazione Metronews
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CRICETI Hanno un udito molto acuto e un olfatto incredibile. Le loro guance si gonfiano se piene di cibo o per galleggiare meglio attraversando corsi d’acqua. I criceti arrivano in Occidente nel 1930 quando vengono portati dalla Siria in Israele e poi in Inghilterra e negli States.
Ne esistono venti razze che si differenziano tra loro a seconda del colore e della grandezza dei loro corpicini, di solito piccoli, compatti e arrotondati.
Se in natura vanno in letargo, nelle tane che si costruiscono, in ambienti domestici, dove la temperatura non è mai troppo bassa, il letargo non è che un antico ricordo.
La loro tana diventa la gabbietta che lo accoglie: per questo dovrà essere calda e comoda, ampia almeno 60×40 cm. I modelli migliori sono quelli in plastica o un terrario in vetro perché quelle a sbarre metalliche non li proteggono dagli sbalzi di temperatura e dagli spifferi.
Al suo interno non devono mancare una casetta in legno che il criceto userà come nascondiglio per il cibo, una ciotola per il cibo stesso, una con sistema a goccia per l’acqua e una ruota in plastica o metallo per farlo correre.
Rispetto alla dieta esistono mangimi specifici che, accompagnati a frutta e verdura fresca, sono perfetti per il pelosetto.
Assolutamente vietati pane e pasta, latte e yogurt,  biscoti e cioccolato, bevande zuccherine e the. De gustibus disputandum non est.
Capire un cane o un gatto è abbastanza semplice, grazie all’esperienza.
Per rapportarsi invece con un criceto servono alcuni accorgimenti particolari. Non sono animaletti aggressivi, ma possono diventarlo se, per esempio, la gabbietta in cui vivono è troppo piccola, se si sentono minacciati o se, semplicemente si annoiano.
Per prima cosa vanno abituati poco per volta alla presenza dell’umano.
Non devono essere svegliati di colpo o disturbati mentre si lavano, non bisogna rivolgersi a loro con toni di voce alti e, possibilmente, vanno fatti uscire almeno una volta al giorno dalla loro gabbietta.
Se dormono nella ruota è perché hanno troppa luce; se riposano a pancia in su lo fanno perché hanno caldo – possono morire per un colpo di calore – o sono sovrappeso. Se, infine, sta in piedi significa che è incuriosito da qualcosa. Le coccole sono sempre ben accette.
PATRIZIA PERTUSO

14 Aprile 2021
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