Mascherine ai parenti sindaco di Opera ai domiciliari

Rifiuti speciali interrati in aree agricole, mascherine sottratte alle Rsa, corruzione, appalti truccati: c’è un po’ di tutto nell’ordinanza con la quale il gip ha mandato agli arresti domiciliari il sindaco di Opera Antonino Nucera, un tecnico e tre imprenditori. Nucera,  sospeso dal prefetto è stato intercettato mentre diceva  al direttore della Rsa Anni Azzurri Mirasole: «Me n’hanno date un po’, facciamo metà e metà». Oggetto: una fornitura di 500 mascherine ricevute nell’aprile 2020 in piena emergenza coronavirus e che sarebbero dovute andare all’associazione dei volontari della Protezione Civile impiegati nella struttura per anziani. L’indagine avrebbe verificato che il sindaco avrebbe arbitrariamente distribuito almeno 2000 mascherine a parenti e amici. In generale poi il sindaco è accusato di aver inteferito con la complicità di funzionari in gare d’appalti a favore di imprenditori conniventi.