Alice Merton: «Vertigo la mia ode alla fragilità»

MUSICA «Penso che la musica sia un buon esempio di come trasformare la fragilità in forza». Parole di Alice Merton che torna il 9 aprile con il suo nuovo singolo “Vertigo”. La cantautrice metà inglese e metà tedesca ha lasciato un segno indelebile con “No Roots” (2017): Disco d’oro negli Usa e in Italia, Disco di platino in Germania, Austria, Francia, Polonia, Svizzera, Turchia, e ancora doppio disco di platino in Italia, con oltre 500 milioni di stream all’attivo.
Dopo aver dato seguito al successo folgorante dell’esordio con Mint nel 2019, al cui interno singoli come Lash Out, Learn to live e Easy hanno confermato la capacità innata di generare musica da charts, la cantautrice “senza radici” ritorna con un’ode alla fragilità.
Con “Vertigo” Alice esce allo scoperto con un manifesto della sua indole: essere fragili come punto di forza.
La ragazza che a 27 anni ha traslocato 13 volte crescendo in Canada e in Germania per poi stabilirsi oggi a Berlino, è agli occhi di tutti una donna forte. Ma le cose non sono mai a una sola dimensione e col suo nuovo singolo la cantautrice global vuole dimostrare che la forza nasce dalla consapevolezza delle insicurezze. Gli artisti devono mettersi a nudo per mestiere, quando cantano, quando si esibiscono sul palco; devono ostentare la solidità dell’amianto andando oltre un’essenza di cristallo.
Ed ecco la vertigine raccontata nel nuovo singolo. Questa confessione del dietro le quinte mentali di un’artista ha il suo incipit nella vita quotidiana, e ve lo vogliamo raccontare come propedeutica all’ascolto.