Archeologia
12:03 am, 2 Aprile 21 calendario

San Casciano, dagli scavi emerge un santuario romano

Di: Redazione Metronews
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Nello scorso agosto lo scavo presso il Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, aveva visto riemergere dal fango caldo le tracce dell’ingresso monumentale di un santuario romano e abbandonato. L’iscrizione “sacro ad Apollo” non lasciava dubbi sulla divinità tutelare del santuario. Ma le sorprese non sono finite con la ripresa a settembre ed ottobre degli scavi: con le difficoltà estreme di uno scavo immersi nell’acqua calda e con le ristrettezze imposte dal protocollo di contrasto della pandemia, il team del Roman Baths Project ha visto riapparire nello scavo stratigrafico di un orto abbandonato a pochi metri dalle polle pubbliche ancora oggi in uso, le vestigia di un santuario romano intatto, il cui carattere sacro era suggellato da altari dedicati agli dei a Fortuna Primigenia, a Iside oltre che ad Apollo, e una statua in marmo raffigurante Igea, che i giovani archeologi (studenti di diverse università italiane e internazionali, da Siena, Pisa, Firenze, Roma La Sapienza, Sassari, Dublino e Cipro) hanno toccato prima ancora di veder emergere con chiarezza dal fango caldo.
In soli due mesi di scavo è infatti emersa con chiarezza parte della sequenza di vita del luogo di culto. L’impianto monumentale del santuario è riconducibile ad età augustea al di sopra di un luogo sacro in epoca etrusca almeno durante l’Ellenismo. In età augustea il santuario assume la forma di un edificio con copertura a compluvio su un bacino centrale circolare, poggiante su quattro colonne tuscaniche, e con propileo di ingresso a sud delimitato da due colonne a base attica.
Lo scavo archeologico è in concessione al Comune di San Casciano dei Bagni da parte della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ed è stato concepito fin da subito come una collaborazione di ricerca e tutela tra il Comune e la Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo. La Direzione dello Scavo è affidata ad Emanuele Mariotti, archeologo professionista esperto di topografia e geofisica applicata all’archeologia e il Coordinamento del Comitato Scientifico è di Jacopo Tabolli, funzionario della Soprintendenza e docente a contratto dell’Università per Stranieri di Siena. Il Comitato Scientifico coinvolge anche Stefano Camporeale (Università di Siena), Paraskevi Christodoulou (University of Cyprus), Hazel Dodge (Trinity College Dublin) e Lisa Rosselli (Università di Pisa).
Le grandi scoperte a San Casciano dei Bagni sono ora presentate in un volume “Il Santuario Ritrovato. Nuovi Scavi e Ricerche al Bagno Grande di San Casciano dei Bagni”, pubblicato da “sillabe” (272 pp.), a cura di Emanuele Mariotti e di Jacopo Tabolli. Il volume, in italiano e con capitoli in inglese, raccoglie gli studi di più di trenta autori sui risultati dello scavo al Bagno Grande.
Due eventi di rilievo si terranno a San Casciano dei Bagni: la Lectio magistralis Nell’acqua sacra del Bagno Grande, che si terrà il giorno 11 aprile alle 12 direttamente dal “Bagno Grande” (Via della Fontaccia),  e l’inaugurazione del Nuovo percorso espositivo alle Stanze Cassianensi, in Piazza della Repubblica 4, che si svolgerà il 24 aprile alle ore 17. Federico Piccirilli

2 Aprile 2021 ( modificato il 26 Luglio 2022 | 11:13 )
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