Diminuiscono i casi ma aumentano le Ti

salute Per la prima volta dopo cinque settimane di aumento continuo, si registra in Piemonte una riduzione, pur lieve, dei casi segnalati nell’arco della settimana. Ieri l’Unita’ di Crisi ha rilevato 2.584 nuovi casi e 28 morti. Anche la percentuale di positività dei tamponi si riduce lievemente (da 14.2% a 13.8%). È quanto emerge dal pre-report settimanale del ministero della Salute. In crescita il tasso di occupazione dei posti letto per le terapie intensive (ieri +14 pazienti), che passa da 55% a 59%  e da 61% a 66% per i posti letto di area medica. L’Rt puntuale scende a 0.96 (era 1.17) e l’Rt medio 0.98 (era 1.16). L’incidenza resta però superiore a 250 casi ogni 100 mila abitanti. Intanto ieri i  primi 60 pazienti vulnerabili sono stati vaccinati al Mauriziano. Si tratta di persone con patologie, già seguite nei reparti ospedalieri: oncologici, dializzati, cardiopatici, pneumopatici, autoimmuni, con patologie neurologiche. Dopo il Vaccino Day di ieri, dedicato soprattutto ai pazienti in dialisi, la campagna partirà a pieno regime dopo il 12 aprile, nelle sedi che si stanno specificatamente predisponendo. Sempre ieri Confindustria ha dichiarato che sono 805 le imprese piemontesi disponibili a contribuire alla campagna vaccinale nazionale. Tante infatti hanno risposto positivamente al sondaggio lanciato da Confindustria il 10 marzo scorso. Potenzialmente sono 1.500 i locali messi a disposizione. «Il Piemonte potrebbe divenire un hub sperimentale all’interno della campagna vaccinale nazionale per far accelerare le operazioni di vaccinazione e favorire la nostra ripresa economica», ha commentato  Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.